Nelle acque di scarico di Milano e Torino c’erano già tracce del virus Sars-Cov-2 a dicembre 2019. La scoperta dello studio è comunque positiva per il futuro.
La notizia assume doppia valenza: da una parte è inquietante scoprire che il virus fosse già presente negli scarichi di Torino e Milano, ma l’altra faccia della medaglia è la possibilità di prevenire il coronavirus anche passando attraverso i controlli delle acque.
La scoperta è in via di pubblicazione, sono state analizzate le acque di scarico raccolte in tempi antecedenti all’inizio dei contagi.
Virus nelle acque di scarico, possibilità di prevenzione
Con questa scoperta ora si potranno analizzare meglio le cause e i tempi in cui il virus è iniziato a circolare in Italia.
“I nostri risultati – sottolinea Luca Lucentini, direttore del Reparto Qualità dell’Acqua e Salute – confermano le evidenze consolidate ormai a livello internazionale sulla funzione strategica del monitoraggio del virus in campioni prelevati regolarmente nelle fognature e in ingresso agli impianti di depurazione, come strumento in grado di individuare precocemente e monitorare la circolazione del virus nei diversi territori, supportando le fondamentali informazioni della sorveglianza integrata, microbiologica ed epidemiologica”.
“Attraverso l’attività condotta nei nostri laboratori – continua – si sta sviluppando una rete di sorveglianza ambientale che può già contare sulla disponibilità e affidabilità di strutture sanitarie e ambientali di eccellenza a livello regionale e sull’apporto fondamentale e la collaborazione dei gestori idrici che possono ancor più contribuirne ad uno sviluppo capillare e tempestivo”.
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