Antonio Greco, l’omicida che ha ucciso i due cuginetti di Ragusa, chi è?

Scopriamo chi è Rosario Greco, l’omicida dei due cuginetti di 11 e 12 anni travolti dal Suv. La condanna è stata fissata a nove anni.

Rosario Greco (fonte @ragusaoggi)
Rosario Greco (fonte @ragusaoggi)

Nel luglio del 2019 a Vittoria, piccolo paesino in provincia di Ragusa, Rosario Greco era alla guida del suo Suv, quando, a causa dell’alcol e delle sostanze stupefacenti assunte durante la sera, ha travolto i due cuginetti di 11 e 12 anni.

I bambini erano intenti a giocare insieme, fuori dalla propria abitazione. Simone purtroppo non è sopravvissuto all’impatto, mentre Alessio ha perso le gambe. I genitori e i parenti che hanno assistito alla tragedia ne sono rimasti sconvolti.

Rosario, autore della strage, è stato condannato a soli nove anni di carcere. I parenti delle vittime hanno gridato allo scandalo

Rosario Greco, chi è

L’uomo 37 anni non è nuovo alle forze dell’ordine. Figlio di Elio Greco, re degli imballaggi, è molto vicino alla mafia di Gela. Proprio nello stesso anno la polizia aveva confiscato alla famiglia Greco beni per un valore di 35 milioni di euro. A quanto pare il padre di Rosario era ben noto alla magistratura. La sua carriera nella criminalità inizia come rapinatore di banche. Successivamente, dopo essere scomparso per diverso tempo, riappare con questa azienda di imballaggi dietro alla quale si nascondono i suoi loschi traffici.

Quella notte, l’omicida era in macchina insieme ad altri due amici pregiudicati. Tutti e tre, ubriachi e drogati, al momento dell’impatto sono fuggiti a piedi.

A presentarsi di fronte alle forze dell’ordine sono stati i due amici di Greco, confessando di essere scappati per paura di un linciaggio. Anche loro sono stati denunciati per mancato soccorso.

Alessio e Simone
foto facebook

Rosario Greco, Vittoria

Il terribile incidente si è consumato a Vittoria un piccolo paese in provincia di Ragusa.

Rosario Greco, condanna

L’uomo è stato condannato a soli nove anni di carcere. Gli avvocati e i genitori delle vittime hanno commentato in questo modo la sentenza:

“Hanno ammazzato i nostri figli per la seconda volta. È assurdo, chi sale in macchina drogato e ubriaco è un criminale e merita l’ergastolo. Si divertivano a gironzolare per la città in quello stato. Il ministro Bonafede ci aveva promesso che avrebbe cambiato la legge. Deve cambiare la legge, almeno varrà per gli altri, in futuro. Il giudice non ha fatto il proprio lavoro. I ministri si sveglino, gli italiani si sveglino, non si può fare una legge così. Non si può accettare il rito abbreviato, ieri ci lamentavamo del pm ma è stato il giudice a non fare il proprio lavoro. Così non gli ha dato la pena per quel che ha fatto: da 18 è stata abbassata a 9 anni”

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