Quarto grado: novità sui cuginetti di Vittoria travolti dal suv di Greco

Questa sera a Quarto grado, il caso dei cuginetti di Vittoria, travolti dal suv guidato da Rosario Greco e condannato a soli nove anni.

Cuginetti Vittoria, Alessio e Simone (fonte Facebook @alessioesimonedantonio)
Cuginetti Vittoria, Alessio e Simone (fonte Facebook @alessioesimonedantonio)

La vicenda ha sconvolto non solo il piccolo Paese di Vittoria, ma anche il resto d’Italia. L’anno scorso i due cuginetti di 11 e 12 anni, Alessio e Simone D’Antonio, erano intenti a giocare fuori dalla proprio abitazione.

All’improvviso, sotto gli occhi impotenti di genitori e familiari, il terribile impatto. Alessio ha perso la vita immediatamente, Simone d’apprima ricoverato in terapia intensiva, dopo qualche giorno non ce l’ha fatta. Con loro, quella terribile sera, stava giocando un terzo cugino che si è salvato miracolosamente.

Alla guida del suv c’era Rosaio Greco, 37enne del posto, e molto noto alle forze dell’ordine. Il padre Elio Greco è considerato nella zona il re degli imballaggi, anche se questa sua attività serve a coprire i loschi traffici compiuti con la mafia di Gela.

Infatti nello stesso anno, alla famiglia Greco erano stati confiscati beni per 35 milioni di euro.

Quarto grado: tutte le novità sul caso dei cuginetti di Vittoria travolti e uccisi dal suv di Rosario Greco

Il processo purtroppo non ha dato giustizia alle due famiglie che oltre al dolore per la perdita dei due bambini, sono state costrette ad assistere ad una sentenza ingiusta.

Greco, nonostante fosse alla guida drogato e ubriaco, è stato condannato a soli nove anni di carcere.

Le due famiglie, ovviamente, attraverso i loro avvocati chiedevano una condanna più esemplare e soprattutto più lunga.

La delusione è stata così grande che ha portato le due famiglie a sostenere che “la sentenza ha ucciso per una seconda volta i nostri figli”.

Dopo la condanna i genitori delle vittime, attraverso i loro avvocati hanno commentato in questi termini:Ho paura che si dimentichi tutto e che questi delinquenti la facciano franca. Greco è accusato di omicidio stradale, ma quella è stata una cosa diversa: una strage compiuta con prepotenza“.

Anche i legali sono dello stesso avviso:

“Il problema di questa vicenda non è la pena ma la legge. Il caso è stato trattato come omicidio stradale, ma qui non ci sono due macchine che si scontrano, ma un missile che ti piomba in casa. La nostra insoddisfazione è sul fatto che sarebbe stata un’occasione per modificare la normativa e prevedere un’ipotesi diversa”

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