Con guanti e mascherine, tre banditi hanno messo a segno una rapina in centro a Milano tenendo in ostaggio nove persone.
Il lockdown non è servito evidentemente solo a proteggerci dal coronavirus. Per qualcuno è servito anche a pianificare una rapina da film. Hanno approfittato dell’obbligo di indossare le mascherine per studiare nei minimi dettagli il piano per entrare in una banca di Milano.
Forse il loro passare più volte in zona è passato inosservato alle telecamere di sorveglianza visto che erano coperti dalle mascherine. O forse no dal momento che oggi le forze dell’ordine possono riconoscere una persona anche solo dal suo sopracciglio.
Saranno le indagini a stabilirlo, intanto la rapina è stata compiuta: con guanti e mascherine. Magro, si fa per dire, il bottino: 50 mila euro.
E’ successo all’orario di apertura, le 8.30. I pochi clienti presenti e i dipendenti della filiale sono stati chiusi in bagno mentre i rapinatori aprivano il caveau. Dopo circa novanta minuti, un dipendente è riuscito a uscire dalla finestra e a chiamare i soccorsi.
Rapina in pieno centro a Milano
Il colpo è avvenuto alla banca Popolare di Sondrio, in via Colonnetta 5, a pochi passi dal palazzo di Giustizia.
Secondo le prime testimonianze, i ladri sarebbero stati tre, erano armati di pistola e indossavano guanti e mascherine. I banditi, dopo aver fatto irruzione nella filiale, hanno preso in ostaggio sia gli impiegati che i clienti presenti.
Dopo il colpo i rapinatori sono fuggiti indisturbati.
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