“Andate in Italia, c’è la sanatoria” Migranti in arrivo dalla Francia

Il quotidiano Libero ha riportato la notizia che diversi siti francesi in lingua araba hanno iniziato a diffondere in Francia il contenuto della sanatoria italiana.

Secondo il quotidiano Libero, diversi siti francesi in lingua araba hanno iniziato a diffondere in Francia il contenuto della sanatoria italiana.

Che cosa abbiano realmente spiegato non è dato a sapersi, ma la conseguenza delle informazioni diffuse è che molti migranti si stanno spostando verso i confini italiani. Anche quelli che dal nostro paese si erano trasferiti in quello transalpino.

Da qualche giorno al confine italo-francese si sono verificati diversi episodi che sembrano far presagire l’inizio di un nuovo flusso di immigrati clandestini verso l’Italia. 

“Una vera e propria invasione”

La polizia italiana ha già fermato molti stranieri che stavano tentando di oltrepassare il confine tra Italia e Francia. E  22 stranieri senza permesso di soggiorno sono stati fermati sul treno Lione-Parigi. 

Un flusso improvviso e che oltretutto sembra in aumento, al punto che già lunedì le forze dell’ordine italiane e quelle francesi hanno fatto una riunione per capire come gestire la situazione.

Durissima la reazione del leghista Zoffili che ha parlato di “una vera e propria invasione” a causa di un provvedimento che a suo parere non aiuta realmente l’agricoltura. 

E d’altronde, è notizia di questi giorni che la Coldiretti Abruzzo è stata costretta a finanziare a sue spese un volo charter per 124 stranieri, specializzati nel lavoro sui campi e che lavorano da anni nel nostro paese. 

Una mossa che sembra bocciare totalmente il provvedimento voluto dalla Bellanova, che contava invece, tramite questa regolarizzazione, di poter reclutare quanti più braccianti possibili sul territorio.

Al momento, sembra che la sanatoria non abbia sortito gli effetti sperati. Oltretutto le domande registrate fino a questo momento, sembrano dare ragione alle opposizioni che parlano di un vero e proprio fallimento.

Consultando i primi dati a disposizione, su 220 mila migranti irregolari che secondo le previsioni del Ministero avrebbero dovuto chiedere la regolarizzazione, soltanto 9.500 l’hanno realmente fatto. 

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