“Marito mio, ci vedi dal paradiso?” Nato il figlio del medico eroe

E’ nato l’erede di Li Wenliang, il medico cinese che per primo avvisò il mondo del pericolo Covid. E’ morto di coronavirus a 33 anni.

Gran parte del mondo gli dovrà essere riconoscente per sempre. Se non fosse stato per lui, probabilmente l’allarme coronavirus sarebbe arrivato troppo tardi, causando milioni di vittime in più.

Ha sfidato il duro regime comunista cinese e per questo è stato anche arrestato. Ed è morto solo dopo essere riuscito ad avvisare più persone possibile del pericolo pandemia. Morto per coronavirus, a 33 anni.

Li Wenliang era stato messo alla berlina dalle autorità per aver dato notizia di questa “misteriosa nuova malattia” a dicembre. “Marito mio, ci vedi dal paradiso? – ha scritto Fu Xuejie, la sua vedova, su WeChat – L’ultimo regalo che mi hai fatto è nato oggi. Lavorerò sodo per amarli e proteggerli”.

“Lavorerò sodo per amarli e proteggerli”, le parole di Fu Xuejie su WeChat. Il loro secondo figlio è venuto al mondo in un ospedale di Wuhan. La notizia è stata riportata dal South China Morning Post che cita Litchi News.

L’allarme Covid già a dicembre

Li Wenliang è stato uno dei primissimi medici a denunciare l’epidemia in corso nella città dell’Hubei, ma era stato prima deriso e poi accusato dalle autorità per averlo fatto. Era un oculista ed è stato tra le 8 persone interrogate e ammonite dalla polizia a gennaio per aver diffuso “voci”, avvertendo di una misteriosa nuova malattia a fine dicembre.

Il medico era entrato in possesso del rapporto del direttore del pronto soccorso dell’ospedale centrale di Wuhan, allarmatosi dopo aver ricevuto i risultati di laboratorio di una paziente che aveva in cura e che presentava sintomi di un’influenza resistente ai metodi di trattamento convenzionali.

Il rapporto conteneva la frase “SARS coronavirus” e Li aveva cerchiato la parola “SARS”: inviato a un medico in un altro ospedale di Wuhan, il rapporto era circolato in una chat di gruppo e da lì era finita sui social media.

Li era stato contagiato da un paziente sil posto di lavoro. E’ deceduto il 6 febbraio, a 33 anni, lasciando la moglie incinta e un figlio di 5 anni. Dopo la sua morte, le autorità cinesi hanno assegnato a Li Wenliang e ad altre 32 persone medaglie per commemorare i loro sacrifici in questa battaglia. Troppo tardi.

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