Luca Sacchi e il suo omicidio saranno protagonisti della nuova puntata di Quarto Grado in onda stasera su Rete Quattro in prima serata.
Quarto Grado torna ancora una volta nella puntata di questa sera a trattare il caso del giovane ucciso a soli ventiquattro anni per aver difeso la sua fidanzata, con un colpo di pistola a brucia pelo che non gli ha dato scampo. Una rapina finita male. Conosciamolo meglio.
Luca Sacchi Età
Il ragazzo che è morto a soli ventiquattro anni era nato il 19 febbraio, quest’anno in occasione del primo compleanno senza di lui la famiglia lo ha festeggiato con una partita di calcio. “È il primo compleanno che preparo senza lui. Avrei voluto restare a casa solo noi tre, anzi noi quattro Ma mio marito ci teneva mi ha detto” cosi da soli stiamo troppo male” ha ammesso la madre Tina.
Luca Sacchi genitori
“Non mi aspetto che gli imputati parlino non l’hanno mai fatto finora mi aspetto solo una pena seria” ha ammesso il padre Alfonso, che poi parlando di Anastasia, fidanzata del figlio e indagata per l’omicidio ha ammesso: “Ce l’ha portato via, dopo le vacanze era cambiata. Non salutava più quando veniva a casa, le faceva comodo avere a fianco un ragazzo di buona famiglia e se l’era venuto a riprendere”.
Luca Sacchi chi era?
Figlio di un ristoratore del centro storico di Roma, abitava in via Vittorio Fiorini non troppo lontana da dove è stato ucciso. Diplomato al liceo scientifico Kennedy, lavorava come personal trainer nella palestra di jujitsu dove era molto amato, aveva un fisico asciutto, sportivo, adorava fare esercizio fisico, andare in palestra e usare gli anelli.
Omicidio e morte
La sua morte è avvenuta la sera del 24 ottobre del 2019 con un colpo di pistola, nel tentativo di difendere la sua fidanzata da un rapina. Al momento per il suo omicidio restano in carcere Valerio Del Grosso, Paolo Pirino e Marcello De Propris. Ma non è tutto, al processo partecipa anche Anastasia Kylemnyk nella doppia veste di imputata e di parte civile, sono infatti tanti gli aspetti poco chiari che riguardano la ragazza che p accusata di spaccio. “Luca sapeva, evidentemente sì, ma non tutto. Sapeva che Anastasiya si era cacciata in qualche brutto guaio ed era andato lì per proteggerla, come faceva sempre” queste le parole dei genitori di Luca.
Luca Sacchi e Anastasia Kylemnyk
Nell’udienza che si è svolta a porte chiuse tra i familiari della vittima e Anastasiya non ci sarebbe stato nessuno scambio di parole. I genitori del giovane ucciso, però, continuano continuano a sostenere l’ estraneità del figlio per quello che riguarda la trattativa di droga. Ma dagli atti del processo sarebbero emerse delle testimonianze degli amici ed messaggi avvenuti tra la coppia nei quali pare che il giovane fosse consapevole della trattativa per l’acquisto di un grosso quantitativo di droga.
News
Qualche giorno fa è ricominciato il Processo in Corte d’Assise che ha come scopo quello di dipanare ancora tantissimi dubbi sull’omicidio, ad esempio: la busta contenente i 70mila euro destinati all’acquisto di 15 chili di hashish che fine ha fatto, ad oggi ancora non sono stati trovati, stando infatti al racconto della ragazza tutto sarebbe scomparso dal suo zaino rosa dal momento in cui lei lo ha lasciato a Princi, il dubbio è che il ragazzo in questione che ad oggi rischia sei anni e 4 mesi di carcere con l’accusa di spaccio, potrebbe aver ripreso i soldi.
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