Dopo le riaperture di maggio, l’Inail 3.600 contagi di Coronavirus sul lavoro, le donne e i lombardi sono i più colpiti. I numeri.
A fine maggio sono stati denunciati 3.600 casi di contagio da coronavirus in più rispetto al monitoraggio precedente del 15 maggio.
Questo dice l’ultimo report dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. Un aumento che coincide appunto con le restrizioni del post lockdown, iniziate il 18 maggio.
I dati Inail
Complessivamente le denunce di infortunio pervenute all’Inail al 31 maggio sono 47.022. I contagi mortali sono stati 208, 37 in più nelle ultime due settimane. Più della metà delle denunce (55,8%) e dei casi mortali (58,7%) sono stati registrati nel Nord-Ovest.
La Lombardia la più colpita con il 35,5% delle denunce di contagio sul lavoro e il 45,2% dei decessi. Il 30,4% dei casi denunciati in Lombardia riguardano la provincia di Milano, mentre per quanto riguarda la mortalità è Bergamo la più colpita.
La stragrande maggioranza dei contagi (il 71,7%) riguarda le donne. Mentre sono stati registrati più casi mortali tra gli uomini. L’età media, per entrambi, è di 47 anni per quanto riguarda le infezioni, e 59 per i casi di mortalità.
I lavoratori stranieri rappresentano il 15,6%. Il settore più colpito è quello della sanità e dell’assistenza sociale (81,6% delle denunce): il 41,3% delle denunce complessive arriva da medici e infermieri. Seguono servizi di vigilanza, pulizia, call center, settore manifatturiero e settore della ristorazione e del commercio.
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