Anastasiya Kylemnyk sarà una delle protagoniste della nuova puntata di Quarto Grado che stasera tratterà il caso di Luca Sacchi, il fidanzato ucciso.
Luca Sacchi è il giovane di ventiquattro anni che lo scorso anno è stato freddato da un colpo di pistola per una rapina finita male. Nella puntata di Quarto Grado di stasera si parlerà anche della sua fidanzata che è coinvolta da vicino nelle cause della morte del giovane romano.
Anastasia Kylemnyk età
La giovane fidanzata di Luca Sacchi è Ucraina ed ha venticinque anni.
Anastasia Kylemnyk chi è?
E’ arrivata in Italia nove anni fa dall’Ucraina, frequenta il Liceo Classico Augusto e poi l’Università e viene descritta da tutti come una studentessa modello. Dai suoi amici viene descritta come una persona a cui piacciono di viaggi, sport e palestra,il suo sogno è qeullo do fare la modella e nel frattempo si da da fare facendo la babysitter e la cameriera anche se su linkedin ci sta scritto che lavora per uno studio legale.
Ultime notizie
La sera dell’omicidio del fidanzato la ragazza era insieme a lui davanti al pub John Cabot luogo in cui è avvenuto l’omicidio, al momento la donna ha l’obbligo di firma. L’accusa contro di lei è quella di detenzione di droga ai fini dello spaccio. Nella prima deposizione fatta dalla ragazza, la giovane sarebbe stata colpita alla schiena da uno dei due aggressori per il furto dello zaino rosa che portava in spalla, al cui interno si sarebbero stati duemila euro dello stipendio appena ritirato.
Anastasia Kylemnyk intercettazioni e chat
Proprio nel corso delle indagini sono state rese note delle intercettazioni tra la giovane ucraina e una sua amica che evidenziano i non buoni rapporti con la famiglia di Luca anche prima dell’omicidio. “Poi quella c’ha una famiglia piena di calabresi ignoranti, non si sa da dove vengono. La madre di Luca non ha mai lavorato, non ha mai fatto nulla” e ancora: “Sò tutte carucce, tutti carini, pure il padre de Luca è carino….lei è ‘na cozza, ‘na botte, dò cazzo va“. Parole forti anche contro i giornalisti e i carabinieri: “I giornalisti stanno sotto casa, attaccati al citofono. Stiamo un po’ fuori adesso, a Rocca di Papa. Mia mamma non ce la faceva più, stavano a esagerà. Nessuno se poteva move. Ma finché stanno in strada nessuno gli può dire niente. Le classiche leggi di merda italiane.. Non ce la faccio più a uscì. Ho paura che me li trovo pure qua. I carabinieri sono i primi venduti, che ne so…mi geolocalizzano. Sono stati loro a dire tutto“.
Facebook e instagram
La ragazza ha un profilo social sia per instagram che per facebook.
LEGGI ANCHE>>> Omicidio Sacchi, l’ombra dei pedofili
LEGGI ANCHE>>> Omicidio Sacchi, gli Sms che non ti aspetti