Aurelia Sordi è nota per essere stata la sorella del famosissimo artista Alberto, ma non tutti conoscono: chi era, figli, marito ed eredità
Alberto Sordi, come tutti sicuramente già sapranno, era un famosissimo attore, regista, comico, sceneggiatore, compositore, cantante e doppiatore italiano, ma l’artista aveva anche una sorella (in realtà non solo una) famosa si per essere la congiunta più piccola del grandissimo artista ma anche per essere stata protagonista di un lungo processo a causa dell’eredita, ecco: chi era, figli, marito ed eredità di Aurelia.
Aurelia Sordi figli
Aurelia, secondo le diverse fonti che vi sono sul web, pare non avesse figli. La donna, però, aveva una sorella di nome Savina, nata a Roma nel 1911 e deceduta in seguito ad Udine il 19 agosto del 1972, ed un fratello che si chiamava Giuseppe, anch’egli nato a Roma ma nel 1915 e deceduto a Livorno il 24 agosto del 1990.
Aurelia Sordi eredità
La faccenda dell’eredità del noto artista arriva da molto lontano. Il processo cominciò con l’accusa a l’autista, il notaio, gli avvocati e la servitù di circonvenzione di incapace nei confronti dell’anziana, come scritto “persona della quale era a loro noto lo stato di infermità e deficienza psichica”.
La presunta frode era di ben 2,3 milioni di euro ai danni della donna. Secondo le diverse ricostruzioni avvenute negli anni, pare che l’intera faccenda fu messa in piedi dal fidato autista Arturo Artadi, dal notaio Gabriele Sciumbata e dall’avvocato Francesca Piccolella; ma i tre non sarebbero stati soli, infatti, pare che insieme a loro vi furono anche altri sei complici.
Eugenio Albamonte, il pm che ha seguito il caso, aveva chiesto alcuni anni di carcere per gli imputati: 4 anni per il notaio Gabriele Sciumbata e per l’avvocato Francesca Piccolella; 3 anni e 5 mesi per l’autista Arturo Artadi ed infine 2 anni per l’avvocato Carlo Farina.
Ma come cominciò l’intero processo? All’epoca fu la banca che, notando alcuni movimenti poco chiari, sporse denuncia. Gli imputati, alla fine del processo, sono stati tutti assolti perché il fatto non sussiste.
Secondo l’accusa, i diversi movimenti fatti sul conto corrente di Aurelia, erano fatti a sua insaputa dai già citati imputati.
L’avvocato Nicoletta Piergentili, al termine della vicenda, spiega: “Sfidiamo chiunque a sostenere che il testamento non fosse valido. La sentenza ne attesta la piena validità del testamento in favore della fondazione Museo Alberto Sordi”.
L’avvocato Andrea Maria Azzaro, colui che ha difeso la famiglia di Alberto Sordi durante il processo, spiega che: “Accettiamo e rispettiamo la sentenza un conto però sono le donazioni ai domestici, un conto è l’impugnativa del testamento. La partita al tribunale civile è ancora da giocare”.
Aurelia Sordi marito
La sorella di Alberto Sordi, Aurelia, pare non fosse sposata.
Aurelia Sordi biografia
La famiglia di Aurelia era composta da: Alberto Sordi (nato a Roma il 15 giugno 1920); Savina (nata a Roma nel 1911); Giuseppe (nato a Roma nel 1915) e da Alberto, terzo genito, che però morì pochi giorni dopo la nascita.
I genitori della donna si chiamavano Pietro Sordi (nato a Valmontone il 13 maggio del 1879 ed in seguito deceduto a Roma il 4 giugno del 1941) e Maria Righetti (nata a Sgurgola l’11 febbraio del 1889 e deceduta a Roma il 29 febbraio del 1952). Il papà di Aurelia era un noto professore di musica e strumentista, titolare della tuba contrabbassa dell’orchestra del Teatro dell’Opera di Roma.
Aurelia Sordi morta
La donna, sorella di Alberto e sua unica erede, è deceduta durante la notte del 12 ottobre 2014 a Roma alla veneranda età di 97 anni.
Aurelia Sordi intervista
Aurelia, nel corso degli anni, ha rilasciato diverse interviste in cui ha spesso parlato del suo famosissimo fratello. La donna, durante un’intervista a ‘Famiglia Cristiana‘, ricorda suo fratello con moltissimo affetto: “Quando eravamo ragazzini, guai a chi me lo toccava, Alberto”.
Ricordando anche il suo carattere: “Ogni tanto s’arrabbiava, questo sì, ma poi gli passava in fretta”.
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