Nonostante la riapertura del 3 giugno, ci sono regioni nelle quali per entrare occorre una registrazione. Vediamo quali sono e come fare per accedervi.
I più fortunati presto partiranno per le vacanze estive, qualcuno lo ha già fatto. La riapertura delle regioni il 3 giugno dopo il lockdown ha permesso agli italiani di potersi muovere anche fuori dai propri confini regionali.
Quello che forse non tutti sanno è che ci sono regioni nelle quali non è così semplice entrare, e sono posti dove il mare e i luoghi da visitare sono da incanto. Vediamo quali.
La Sardegna è stata la prima a stabilire un meccanismo di registrazione. Chi vuole recarsi nella splendida isola dovrà registrarsi tramite una piattaforma digitale messa a disposizione della pagina web della Regione Sardegna.
Si può fare tutto online, sia da computer che da smartphone. Dovranno essere specificati i luoghi di provenienza e destinazione, e anche i propri spostamenti all’interno del territorio regionale. Una sorta di autocertificazione digitale.
I dati possono essere inseriti già un mese prima dell’arrivo sull’isola, ma due giorni prima si dovrà compilare un ulteriore questionario relativo al proprio stato di salute.
I viaggiatori dovranno avere con sé la ricevuta di registrazione e una volta sbarcati riceveranno un messaggio di benvenuto dal governatore Christian Solinas in cui saranno anche elencati tutti i comportamenti da tenere durante la propria permanenza.
Anche la Regione Puglia prevede un modulo di auto-segnalazione da compilare per i turisti in arrivo nella Regione. Oltre alle date di arrivo e di partenza, andranno indicati anche i luoghi di provenienza e i Comuni in cui si andrà ad alloggiare.
In più si dovrà indicare se si viaggia con i propri familiari o con altre persone, se si effettueranno spostamenti presso altri Comuni durante la vacanza, e il mezzo di trasporto utilizzato.
Anche nel caso della Puglia, il documento potrà essere compilato online sul sito della Regione. Non solo andrà stampato o portato con sé in formato Pdf per tutta la permanenza, ma per un periodo di trenta giorni dovrà inoltre essere conservato l’elenco dei luoghi visitati e delle persone incontrate durante il soggiorno.
La Basilicata è la terza regione in cui è prevista l’auto segnalazione. Tutti coloro che entreranno nel territorio “tramite qualsiasi mezzo di trasporto pubblico o privato, sono tenute a comunicarlo al proprio medico” o al numero verde appositamente istituito dal governo regionale.
Compito della regione sarà informare le autorità sanitarie competenti in Basilicata, che proporranno “l’esecuzione del tampone rino-faringeo per SARS-COV-2”, si legge nell’ordinanza.
Per concludere, la Sicilia. Fino a settembre, bisognerà registrarsi sul portale Sicilia SiCura.
Oltre a stabilire l’assistenza sanitaria digitale ai turisti in arrivo nell’isola, l’ordinanza regionale firmata dal governatore Nello Musumeci prevede anche le Uscat, Unità sanitarie di continuità assistenziale turistica.
Spetterà poi alla Protezione Civile coordinare i call center per l’assistenza.
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