Robert Murat chi è il sospettato dell’omicidio di Maddie McCann

Tra i primi sospettati in seguito alla sparizione della piccola Maddie McCann, avvenuta nel 2007, c’era Robert Murat: chi è l’uomo e perché finì sotto indagine

Robert Murat chi è il sospettato dell'omicidio di Maddie McCann
Robert Murat (fonte foto: GettyImages)

Il nome di Robert Murat è stato spesso, in passato, accostato a quello di Maddie McCann, la piccola bambina di 3 anni, britannica, scomparsa nel maggio 2007 mentre si trovava in un località turistica portoghese: chi è l’uomo e perché finì per essere tra i principali sospettati delle forze dell’ordine.

Il suddetto uomo, inglese, ha oggi circa 46 anni, poiché nel 2007, all’epoca dei fatti, ossia della sparizione della bimba e dell’accostamento alla tragedia, ne aveva 33. Murat, sebbene di origine britannica, era da tempo residente in Portogallo, e viveva insieme alla anziana madre Jennifer.

La loro abitazione, una villa, si trovava a meno di 100 metri dalla struttura alberghiera presso cui risiedeva per la vacanza la famiglia McCann.

Il suo nome viene fuori in seguito alla segnalazione fatta alla polizia dai giornalisti che seguivano il caso sul posto, nei giorni della scomparsa della piccola. Murat infatti aveva sin da subito offerto il proprio aiuto come interprete e traduttore, per facilitare la conversazione tra le forze dell’ordine portoghesi e il padre e la madre di Maddie.

Stando a quanto riportato dagli articoli dell’epoca, sembra che l’uomo, che spesso si era recato sul luogo della sparizione, avesse riferito di avere una figlia della stessa età di Maddie.

Al contempo, aveva spiegato di essere coinvolto in una battaglia legala con la moglie per ottenere l’affidamento di sua figlia. Inoltre, pare che lo stesso Murat avesse più volte scherzato, dicendo di essere lui il colpevole. Questi, pare, tra i motivi che spinsero i reporter a segnalarlo.

Robert Murat Madeleine Mccann

Il 15 maggio del 2007, il signor Murat entra a far parte ufficialmente dei sospettati e nell’indagine vengono coinvolti anche due suoi conoscenti, ossia Sergey Malinka, e la sua fidanzata, Michaela Walczuch.

Una condizione durata fino al 21 luglio 2008, data in cui sia Murat che i coniugi McCann, anche loro sospettati, sono stati scagionati da ogni accusa ed il loro status di sospetto è stato revocato.

Il caso della piccola bimba ha ottenuto una grande visibilità mediatica, secondo alcuni anche esagerata e a tratti morbosa, considerando l’ampiezza il modo in cui la vicenda è stata seguita e raccontata dai media portoghesi e britannici.

Lo stesso Murat, come i genitori della piccola, hanno intentato causa per diffamazione a mezzo stampa, e nel marzo del 2008 il Daily Express e il Daily Star, hanno pubblicato le scuse in prima pagina. Inoltre, hanno accettato il pagamento di 550.000 sterline come risarcimento danni all’uomo.

Un insieme di giornali britannici, dopo aver trovato l’accordo con quest’ultimo, ha risarcito Robert con 600.000 sterline e relativa lettera di scuse.

Robert Murat Netflix

Robert Murat chi è il sospettato dell'omicidio di Maddie McCann
Documentario Netflix (fonte foto: instagram, @cinemartello)

Nel 2019 ha fatto molto discutere un documentario targato Netflix, la nota piattaforma di distribuzione via internet di film, serie televisive e altri contenuti d’intrattenimento a pagamento, che tratta proprio della vicenda di Maddie McCann.

I genitore della bimba scomparsa si sono dissociati dal progetto in questione, affermando che quest’ultimo non sarebbe stato edificante o utile ai fine dell’indagine.

Il documentario in questione racconta l’accaduto, tra indagini e sospetti, e tra queste compare anche la storia dello stesso Murat.

Tuttavia, da più parti il documentario diviso in otto puntate viene accusato di non avere al suo interno un vero e proprio punto di vista sulla vicenda.

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