“Il virus non è per niente sparito” | Focolaio anche a Milano

Dopo Roma, c’è anche Milano che deve fare i conti con un mini focolaio scoppiato all’interno di un ospedale. In coroso le operazioni di bonifica.

Coronavirus, confermato il primo italiano: è positivo al test
Personale militare Cecchignola (fonte foto: GettyImages)

Forse il coronavirus davvero non è sparito come diceva il professor Zangrillo. Forse si è solo nascosto, in attesa di tornare ad attaccare.

Sono molti gli interrogativi che ci spone in questi giorni dopo l’allarme al San Raffaele di Roma, i positivi di Bergamo e ora il focolaio di Milano. Cosa sta realmente succedendo?

Un piccolo focolaio di Coronavirus è stato individuto all’interno del reparto di Oncologia dell’ospedale Niguarda di Milano: positivi sono medici, infermieri e operatori sanitari che sono stati prontamente isolati e posti in quarantena.

I pazienti saranno spostati in altri reparti per permettere la bonifica della zona nei prossimi due giorni. “Questo dimostra che il virus non è affatto sparito – spiegano i medici – serve molta cautela”. Appunto.

A dare notizia del nuovo focolaio è il Corriere della Sera che spiega come il contagio sembra sia partito dagli specializzandi del reparto che sono stati i primi ad ammalarsi, poi anche medici e infermieri e alcuni operatori socio sanitari sono risultati positivi al Covid-19.

Si tratta di un focolaio recente visto che solo qualche settimana fa tutto il personale dell’ospedale è stato sottoposto alla campagna di test sierologici che non aveva evidenziato positività.

I medici: “Questo dimostra che il virus non è sparito”

CORONAVIRUS
Medico (fonte foto: GettyImages)

Ora anche tutto il personale del day hospital e degli ambulatori collegati al reparto di “oncoematologia” verrà sottoposto a tampone per individuare eventuali nuovi contagi.

Per permettere la bonifica del reparto tutti i pazienti attualmente presenti nell’area interessata saranno spostati: stando a quanto riportato da Corsera al momento il personale sanitario è stato posto in isolamento o quarantena.

Si tratta secondo quanto hanno spiegato alcuni medici dell’ospedale milanese di un evento che dovrebbe funzionare da monito per tutta la città di Milano che nelle ultime settimane sembra aver allentato troppo la cautela sul rispetto delle norme anticontagio.

“Questo dimostra che la malattia non è affatto sparita – spiegano dall’ospedale – e che la trasmissione si può ancora innescare in tempi rapidi e che quindi non bisogna allentare l’attenzione. Un monito importante anche per i ragazzi, che probabilmente stanno vivendo le prime settimane della Fase 2 con troppa leggerezza”.

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