La piccola Vittoria ha un tumore molto raro, le hanno diagnosticato pochi mesi di vita, ma i genitori non si arrendono e chiedono aiuto a tutti pur di salvarla.
Vittoria deve vivere, come tutti i bambini. Ma ha un tumore definito “inoperabile”. Vittoria ha solo 5 anni e non sa nulla della sua malattia: “le ho detto che dentro di lei ci sono dei soldatini cattivi che dobbiamo sconfiggere”- le ha raccontato la madre, Alessandra.
“Le hanno dato 9 mesi di vita, ma non ci arrendiamo”. La piccola Vittoria è affetta da DIPG, sigla che sta per glioma diffuso intrinseco del ponte, una neoplasia molto aggressiva che coinvolge una parte del tronco encefalico.
I medici le hanno dato tra i 9 e i 12 mesi di vita, ma una speranza di sopravvivenza c’è ed è all’estero. La mamma Alessandra a Fanpage.it: “Questa malattia è un mostro, aiutateci”.
Sono circa 10 i bambini che ogni anno si ammalano di DIPG, e Vittoria ha scoperto di averlo alla fine dello scorso mese di febbraio. Un dramma per una famiglia di Pordenone, che ora sta facendo il possibile per dare una speranza di sopravvivenza alla piccola.
Per questo è stata lanciata anche una raccolta fondi su Facebook per mettere insieme il denaro necessario a portare Vittoria all’estero e tentare il tutto per tutto con qualche cura sperimentale.
“In Italia i medici le hanno dato dai 9 ai 12 mesi di vita, poi dipende dal paziente, alcuni riescono a superare anche questa soglia – ha spiegato la mamma -. Ora sta facendo radio e chemio ma sappiamo che non è abbastanza”.
Aiutiamo Vittoria
Vittoria fino a gennaio era una bimba perfettamente sana, solare, che amava andare a scuola e giocare con i suoi compagni. “Poi abbiamo notato dei cambiamenti nel suo comportamento – ha continuato la mamma -.
“Piangeva continuamente, era svogliata. Pensavamo però che fosse solo un momento. Poi ha cominciato ad avere altri sintomi, come la perdita di equilibrio e una piccola paresi facciale”.
La famiglia si è rivolta al pediatra e sono cominciati gli accertamenti che hanno portato alla drammatica diagnosi. Era il 24 febbraio e da allora è iniziata la loro corsa troppo il tempo.
“In poche parole le hanno trovato una lesione che le comprime i nervi del corpo – ha spiegato ancora Alessandra -. Non è operabile, perché un’operazione del genere la metterebbe in serio pericolo di vita.
Per questo adesso sta facendo cure da protocollo, radio e chemio. Ma questa malattia è un mostro, ci hanno detto che a due anni dalla diagnosi solo l’1 per cento dei pazienti sopravvive”.
La bimba al momento sta reagendo alle cure, riesce ancora a camminare e mangiare da sola. “Non ha perso neanche i capelli – ha detto Alessandra -. Ma nei prossimi giorni dovrà fare un piccolo intervento, l’ennesimo ricovero per il posizionamento di un dvp, per drenare il liquor in eccesso e metterla in una condizione di star meglio e di sicurezza, per evitare comunque complicazioni più gravi”.
La famiglia di Vittoria ha anche lanciato una raccolta fondi su Facebook: “Tramite i social ho scoperto che in una clinica privata ad Hannover, in Germania, c’è un medico di origine italiana che potrebbe operarla. Ci siamo messi in contatto con lui e a breve ci farà sapere il da farsi, ma sarà di certo molto costoso”.
“Voglio raccontare la storia di mia figlia per poter sensibilizzare anche altri genitori su questa malattia rara, affinché si possa trovare una cura adeguata.
Il nostro mondo è stato sconvolto all’improvviso, la nostra vita, la nostra quotidianità, il nostro futuro. Ci sentiamo un po’ dei supereroi, come quei genitori che pur avendo perso tutto continuano ad andare avanti e nonostante il dolore, nonostante il vuoto trovano il coraggio di dare ancora senso alle cose”.
Aiutiamo Vittoria cliccando – > https://www.facebook.com/donate/895148514338253/
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