Secondo il viceministro Castelli, è già stato ordinato lo sgombero della vecchia sede di via Napoleone III occupata da Casapound.
La notizia è arrivata nella serata del 3 giugno, fonte: la pagina twitter del viceministro dell’Economia, Laura Castelli.
“Ho appena saputo che è stato ordinato lo sgombero da Via Napoleone III a Casapound. Ci lavoriamo da tanto, finalmente si ristabilisce la legalità” – il suo messaggio.
A leggere ciò che scrivono la sindaca Virginia Raggi e la viceministra, entrambe del M5s, lo sgombero sembra ormai cosa fatta. Ma non sarebbe proprio così.
Casapound sarebbe stato invitato a lasciare lo stabile in via Napoleone III, all’Esquilino, ma la questura non avrebbe ancora notificato nulla. Solo ad una piccola rappresentanza di CasaPound i poliziotti avrebbero detto che devono fare le valigie al più presto.
La situazione, però, è ancora in stallo, probabilmente per cercare di risolvere la questione senza tensioni sociali e problemi di ordine pubblico.
La guerra infinita di Virginia Raggi
La sindaca grillina ha da tempo dichiarato guerra a CasaPound. Ad agosto scorso fece rimuovere la scritta che si trovava sulla facciata dell’edificio.
Al momento, però, dalla Prefettura e dal Ministero dell’Economia non arrivano conferme ufficiali. E i militanti di estrema destra sono ancorà lì, insieme con le famiglie ospitate.
Ho appena saputo che è stato ordinato lo sgombero da Via Napoleone III a Casapound. Ci lavoriamo da tanto, finalmente si ristabilisce la legalità. @virginiaraggi
— Laura Castelli (@LaCastelli_it) June 3, 2020
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