Reddito di cittadinanza: altri 18 mesi di accrediti | Ecco come fare

Si avvicina la possibilità di rinnovare il Reddito di cittadinanza per altri 18 mesi. Ecco come fare per fruire del sostegno per 36 mensilità non continuative.

Nel ricordare che chi è già beneficiario del Reddito di cittadinanza, non è possibile richiedere il Reddito di emergenza istituito dal governo per sostenere le famiglie bisognose nell’emergenza coronavirus (in un primo momento il decreto lo prevedeva), vi diamo conto di una buona notizia per chi è in difficoltà e non riesce a trovare un lavoro.

I primi percettori del Reddito, stanno per arrivare alla scadenza dello stesso (18 mesi). Ma c’è la possibilità, dopo 30 giorni di pausa, di vedere accreditato l’importo mensile per un altro anno e mezzo.

Dopo 18 mesi il Reddito di cittadinanza decade

Per legge, dopo 18 mesi di percezione del reddito di cittadinanza, scatta la decadenza,  ma sarà possibile fare richiesta per altri 18 mesi, e nessuna decisione governativa potrà intaccare questo diritto (a meno che questa non arrivi prima della presentazione della domanda di rinnovo).

Anche nel caso in cui il reddito di cittadinanza venisse cancellato, infatti, questi continuerebbero comunque a percepire il sostegno economico fino alla scadenza naturale. Per molti, come detto, si avvicina il periodo in cui si potrà chiedere il rinnovo del reddito di cittadinanza così da percepirlo almeno per altre 18 mensilità.

Reddito di cittadinanza accreditato per tre anni: ecco come fare

Come noto, a meno che il nucleo familiare o i single non perdano i requisiti economici per fruire del reddito di cittadinanza, oppure non sia stata applicata una sanzione che ne determina la decadenza, il sostegno economico viene per legge erogato per 18 mensilità.

A tutti quelli che hanno fatto domanda a marzo 2019, sono rimaste solamente poche mensilità del reddito di cittadinanza prima che scatti la decadenza. In autunno, infatti, questi si troveranno senza RdC.

Ma per loro ci sarà comunque la possibilità di richiedere il sostegno economico per altre 18 mensilità, con il reddito di cittadinanza quindi che verrebbe erogato per tre annualità complessive. Basterà presentare una nuova domanda con l’ISEE 2020 richiesto a gennaio scorso.

Complessive ma non continuative: la normativa sul reddito di cittadinanza, come prevede il decreto 4/2019, stabilisce infatti che il rinnovo avviene previa sospensione dell’erogazione del medesimo per un periodo di un mese”.

Questo significa che tra il primo periodo di fruizione di 18 mesi e il secondo ci sarà un mese di sospensione in cui il beneficio non sarà accreditato.

Il diritto a percepire il reddito di cittadinanza per altri 18 mesi, quindi, non potrà essere cancellato da decisioni del Governo, di qualunque “colore” esso sia, il quale eventualmente potrà solamente bloccare le nuove domande senza intervenire su chi già fruisce del beneficio.

Ma attenzione! Nel secondo periodo di fruizione ci sono regole severe da rispettare, come quella che obbliga i componenti che hanno firmato il Patto per il Lavoro con il centro per l’impiego ad accettare un’offerta di lavoro in qualsiasi parte d’Italia.

In caso di rifiuto il reddito di cittadinanza decade e si potrà fare nuova domanda solo dopo 18 mesi (o 6 mesi nel caso in cui nel nucleo familiare ci sia un disabile o un minore).

LEGGI ANCHE -> Coronavirus, calano i nuovi positivi, Conte: ci meritiamo sorriso

LEGGI ANCHE -> Meloni: Campo rom e roghi tossici, Raggi e Zingaretti tacciono

Gestione cookie