Come potrebbe variare il bonus verde 2020 dopo la pandemia, non è da escludere il passaggio alla detrazione del 110%. Scopriamo come funziona questa agevolazione
Tra i vari bonus detratti al 110% potrebbe figurarne anche uno molto importante che attualmente gode del 36%. Si tratta del bonus verde, per cui la Finco (Federazione industrie, prodotti, impianti, servizi e opere specialistiche per le costruzioni) ha inoltrato una lettera al fine di ottenere un emendamento volto all’aumento dello strumento di agevolazione.
Alla base di questa iniziativa c’è la voglia di snellire le procedure di richiesta per favorire un maggior numero di domande. Inoltre incentivare la creazione di spazi verdi privati potrebbe rivelarsi molto utile per contrastare gli assembramenti e quindi il rischio contagio coronavirus.
Sostanzialmente la richiesta della Finco riguarda sostanzialmente due aspetti: portare la detrazione dal 36% al 110% per una spesa di almeno 30mila euro per ogni unità immobiliare), concessione anche per il bonus verde dello sconto in fattura, con cessione del credito a fornitori e banche.
Bonus verde 2020: cos’è e a chi spetta
Andando nello specifico, si tratta di una detrazione fiscale al 36% prorogata dal testo della Legge di Bilancio 2020. In sostanza lo sgravio fiscale riguarda chi sostiene spese per la sistemazione del verde, in particolar modo per le aree scoperte di un’unità immobiliare private. Dunque, sono compresi in questa misura i terrazzi, i giardini, i balconi, ma anche lavori su giardini di interesse storico.
In termini economici il suddetto bonus permette di ottenere uno sconto fiscale IRPEF da detrarre dalla dichiarazione dei redditi, fino ad un massimo di 5000 euro. L’importo spettante deve essere diviso in dieci quote annuali di pari valore e le spese sostenute devono essere pagate tramite: bonifico, assegno, bancomat, carte di credito.
Trattandosi di un sconto sulla casa e non sulla persona, se si dispongono di due immobili è possibile sommare le detrazioni fino ad arrivare al 36% ciascuna. Il tutto è possibile a patto che i lavori riguardino la sistemazione del verde.
Bonus verde 2020: a chi spetta e quando
Ma a chi spetta la detrazione in questione? Sono compresi privati e condomini che sostengono le spese per:
- sistemazione verde, giardini, terrazzi, balconi (anche condominiali);
- recupero del verde di giardini di interesse storico;
- fornitura di piante o arbusti;
- riqualificazione di prati;
- lavori e interventi per la riqualificazione di aree incolte trasformate in aiuole e piccoli prati.
Stando ad alcune stime effettuate dal Governo, la maggior parte dei lavori in tal senso riguarderanno in particolar modo ville, villini, palazzi e condomini.
Facendo un esempio pratico, applicando l’aliquota del 36%, se si decide di sistemare il proprio giardino installando un impianto di irrigazione del valore di 3000 euro, la detrazione dalle tasse è di 1080 euro spalmabili in 10 anni.
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