Pensione a 56 anni? E’ possibile se hai questi requisiti fondamentali

Con l’avvento della Legge Fornero l’età per andare in pensione è sensibilmente aumentata. Nonostante ciò esistono ancora alcuni metodi che permettono di poterla iniziare a riscuotere anticipatamente

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La pensione è un tema sempre molto delicato, in particolar modo da quando è stata introdotta la cosiddetta “Legge Fornero” del 28 giugno 2012. Sono infatti cambiati i criteri di calcolo (applicazione più ampia del metodo contributivo) e di conseguenza l’età minima per poter andare in pensione è sensibilmente aumentata.

Per effetto di ciò, ad oggi la pensione ordinaria si può ottenere a partire da 67 anni se si sono versati i contributi per almeno 20 anni. Questo almeno fino al 31 dicembre 2020 così come confermato dall’Inps. Dunque è l’anno del pensionamento per le persone nate nel 1953.

Un sistema sicuramente rigido sotto molti punti di vista, ma non per forza obbligatori. Esistono comunque dei modi per poterla conseguire in anticipo, tra cui la famosa quota 100, l’opzione donna, l’Ape sociale e l’isopensione. È possibile andare in pensione anche al compimento del 56esimo anno d’età. Ecco come funziona questo particolare meccanismo.

Pensione a 56 anni: i soggetti che possono farlo

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Vediamo quindi chi può godere dei benefici della pensione a soli 56 anni (dunque i nati nel 1964). Queste sono le condizioni che bisogna assolutamente rispettare:

  • 41 anni di versamento dei contributi;
  • 12 mesi di lavoro svolto nella minore età;
  • Appartenenza a una categoria disagiata come ad esempio disoccupati, invalidi oltre il 74%, soggetti che assistono persone disabili, addetti ai lavori usuranti e gravosi.

Solo se si è in possesso di questi requisiti si può andare in pensione a 56 anni. Il medesimo discorso vale per i 57enni (nati nel 1963) e i 58enni (nati nel 1962), che siano in possesso delle medesime prerogative.

Naturalmente non è un obbligo, bensì una possibilità. Dunque se per qualsiasi ragione si voglia continuare a lavorare, lo si può fare tranquillamente fino all’età pensionabile prevista dai termini di legge.

Sicuramente è un’opzione che in tanti prenderanno in considerazione. D’altronde la possibilità di godersi meglio la vita non è da sottovalutare.

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