Bonus vacanze: come funziona, come richiederlo, in quali Regioni vale di più. C’è bisogno di Isee, Identità digitale ed un’applicazione
Bonus vacanze di 500 euro. Sarà un aiuto per le famiglie ma non solo: è importante soprattutto per incentivare il turismo e quindi, far ripartire l’economia, anche per lo stesso settore, che altrimenti avrebbe ricevuto delle perdite importanti nel 2020.
Ma come funziona e come richiederlo ?
Innanzitutto, tale bonus è destinato alle famiglie con Isee non superiore a 40.000 euro, per i pagamenti legati ai servizi offerti in Italia, dalle imprese turistiche ricettive.
La somma disponibile sarà: 150 euro per single; 300 euro per due persone; 500 euro per nuclei familiari che comprendono almeno 3 persone.
Verrà erogato in due modi: l’80% delle somme di cui sopra, sarà utilizzato come sconto direttamente nelle strutture turistiche aderenti; il restante 20% sarà recuperato poi come detrazione di imposta in fase di dichiarazione dei redditi.
Il bonus è utilizzabile una sola volta e non può essere frazionato.
Ed ecco come richiederlo: Prima cosa da possedere è l’Identità digitale, poi bisognerà scaricare un’App che il Ministero dei Beni e del Turismo, dovrebbe rendere disponibile solo per metà giugno. Una volta scaricata ed effettuato l’accesso quindi, sarà possibile scaricare un qr-code spendibile nelle strutture aderenti.
Bonus vacanze 2020: in quali Regioni conviene di più
Il Bonus in aiuto dalle famiglie per quanto riguarda le vacanze, sarà disponibile dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2020. Ripetiamo che l’Isee della famiglia non deve essere superiore ai 40.000 euro, per avere la possibilità di fruirne. L’importo, varierà a seconda della composizione della famiglia e si attende ora, l’ultimo step, il provvedimento attuativo dell’Agenzia delle Entrate.
Le singole Regioni dal canto loro, hanno aiutato con sostegni attuabili in ognuna di esse, per aiutare ancor di più il turismo locale. La Regione Abruzzo ad esempio, prevede prestiti agevolati per alberghi, alloggi, campeggi, ristoranti, catering, agenzie di viaggi, tour operator, che non hanno avuto diritto al prestito con garanzia statale dei 25.000 euro previsto dal decreto Liquiditi.
Per quanto riguarda l’Emilia Romagna invece, istituito un fondo di 25 milioni di euro per contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati da destinare alla ristrutturazione di immobili e aree destinate all’ospitalità, ed anche un altro fondo, questo di 3 milioni, da destinare come contributo a fondo perduto, a cui hanno diritto le strutture ricettive per acquisto di materiale e dispositivi anti-Covid.
Novità anche dalla Regione Lazio, con lo stanziamento di venti milioni, divisi in tre misure:
- bonus contributo a fondo perduto a favore delle Strutture ricettive gestite in forma imprenditoriale (Alberghi o hotel 4 e 5 stelle – 8.000,00 euro; Alberghi o hotel 3 stelle – 6.000,00 euro; Alberghi o hotel 1 e 2 stelle – 4.000,00 euro; Residenze Turistiche Alberghiere o Residence, Hostel o Ostelli, Campeggi e Villaggi Turistici – 3.000,00 euro; Country house o Residenze di campagna e Affittacamere o Guest house – 1.000,00 euro);
- bonus contributo a fondo perduto di 1.500 euro a favore delle Agenzie di viaggi e turismo del Lazio
- bonus contributo a favore di Strutture ricettive Extralberghiere del Lazio, gestite in forma prevalentemente non imprenditoriale (l’importo è di 600 euro per Case e Appartamenti per vacanze; Bed & Breakfast; Ostelli per la gioventù; Case per ferie; Rifugi montani e Rifugi escursionistici e Casa del camminatore).
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