Non è l’Arena di Massimo Giletti è diventata ormai ‘scooplandia’. Tanto che Matteo Salvini, ospite nella serata del 31 maggio, sapendo di dover parlare del magistrato Palamara, ha lanciato una battuta al conduttore: “Ti porti a casa lo scoop anche stasera”.
Ieri il numero uno della Lega ha voluto dopo un pò di giorni, tornare sul ‘caso’ Renzi, dopo che i voti del suo partito hanno salvato Bonafede dalla sfiducia.
“Renzi dice una cosa la domenica e fa l’opposto lunedì – spiega -: ha salvato Bonafede per mantenere la poltrona”, conclude il leghista. Insomma, come la pensi Salvini circa quello che è accaduto in aula con il Guardasigilli non ha bisogno di ulteriori spiegazioni.
Eppure Renzi ha salvato lo stesso segretario leghista votando con il suo partito contro la proposta di processarlo per il caso Open Arms. Per Salvini, comunque, si tratta anche in questo caso di “manovre renziane per salvare la sua di poltrona”.
Il caso Palamara
“Ti porti a casa lo scoop anche stasera”. Matteo Salvini si è concesso una battuta in apertura di collegamento con Non è l’Arena, strappando un sorriso a Massimo Giletti.
Il quale accetta più che volentieri i complimenti del segretario della Lega che sottolinea il grande lavoro giornalistico svolto scoperchiando il caso Di Matteo che per poco non ha fatto cadere il ministro Bonafede, poi riuscendo a concordare un’intervista con Luca Palamara, l’uomo al centro delle intercettazioni che hanno scatenato uno scandalo travolgente per la magistratura, tanto che è intervenuto persino il presidente Mattarella.
Palamara mi ha chiamato mer.. uno dei motivi per cui è finita l’esperienza di governo – ha sottolineato Salvini – è il no dei 5 Stelle alla riforma della giustizia. Noi chiedevamo la separazione delle carriere dei magistrati, tempi certi per i processi, il sorteggio dei giudici.
Qualcuno anziché fare giustizia ha fatto politica indossando la toga, adesso capisco perché sono arrivati i no alla riforma. La faremo – ha concluso il segretario della Lega – quando gli italiani potranno tornare a votare”.