La sindaca di Roma, Virginia Raggi, pensa alle notti bianche come possibile soluzione per aiutare a rialzarsi i commercianti colpiti dalla crisi.
Se e come sarà resa praticabile, non è ancora dato a sapersi, ma l’idea è buona: aprire i negozi di notte a Roma per aumentare le possibilità di entrate ai commercianti dopo il drammatico lockdown.
“Stiamo pensando di creare delle ‘Notti Bianche’ dello shopping o dei saldi”, ha annunciato la sindaca Raggi nel corso di un’intervista a Teleroma56. “Insieme ai commercianti stiamo rivalutando anche le diverse fasce orarie per garantire loro l’apertura nelle fasce più profittevoli”, ha spiegato.
I saldi estivi inizieranno sabato primo agosto, ma il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato una modifica al Testo unico sul Commercio che permetterà ai negozianti di effettuare promozioni anche nei trenta giorni precedenti il via libera ufficiale e quindi per tutto il mese di luglio.
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A Roma i negozi devono aprire in base a orari diversi per potere così eliminare le ore di punta ed evitare il traffico in città. La sindaca, però, si è detta pronta a rivalutare e modificare queste fasce orarie.
Ieri c’è stata una dura protesta da parte dei gelatai romani, che hanno chiesto alla prima cittadina di prorogare l’apertura dei loro negozi oltre le 21,30.
“La fase 1 ci ha messi in ginocchio”
“Dal punto di vista economico – ha dichiarato ancora la sindaca Raggi – la fase 1 stata terribile: il turismo ha ricevuto uno schiaffo durissimo, con prenotazioni cancellate già dal mese di febbraio, e anche il settore commerciale ha sofferto molto”
“Ora nella Fase 2 abbiamo ricominciato a riaprire la città e i servizi, con nuove regole che i cittadini stanno dimostrando di aver capito. Ci sono alcune prescrizioni che dobbiamo rispettare e i romani lo stanno facendo”.
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Dietro ogni serranda chiusa in questi due mesi – ha concluso la Raggi – ci sono famiglie intere che non hanno guadagnato e hanno sostenuto spese. Per questo siamo intervenuti subito per consentire ora in Fase 2 ai ristoratori di predisporre i tavolini all’esterno; inoltre la tassa sul suolo pubblico non sara’ pagata per tutto il 2020.
Una soluzione fondamentale per garantire una ripartenza ai ristoratori che devono sostenere tante spese. Abbiamo sospeso anche tutti i pagamenti come tassa di soggiorno, canoni di occupazioni di immobili, per i centri sportivi. Dobbiamo sostenere i nostri cittadini e i nostri imprenditori”.