Il professor Marfella spiega perchè è il Nord ad essersi ammalato maggiormente di coronavirus. E attacca Vittorio Feltri.
La terra dei fuochi? “Non riusciamo a spegnerli”. Il Coronavirus: “è un problema ambientale, alla faccia di Feltri che è un’idiota”.
Il professor Antonio Marfella non le manda a dire, ed è profondamente addolorato “da quell’idiota di Feltri”, per le continue battute infelici contro i meridionali: “da lombardo devo ammettere che invidio i napoletani che hanno avuto solo il colera, roba piccola in confronto al Corona” – aveva scritto su Twitter Vittorio Feltri.
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“Due secoli fa i pastori inglesi sterminarono milioni di maori in Australia, e sa perché? I Maori erano guerrieri molto cattivi e chiunque entrasse nelle loro terre li uccidevano. Non avevano mischiato nessun agente patogeno esterno, ma furono uccisi dal raffreddore degli inglesi!“.
Come si è comportato il governo di fronte all’emergenza a suo avviso?
“Bene, non è semplice lavorare in questi contesti ma credo abbiano adottato le misure giuste anche se per forza talvolta sembrano improvvisate dalla fretta.
Perchè la pandemia è scoppiata così all’improvviso?
Come è possibile che scoppi tutto all’improvviso, in due giorni? Già, c’è qualcosa che mi sfugge, qualcosa che stride, come se ci stessero nascondendo qualcosa”.
La terra dei fuochi
Non possiamo evitare di chiederle come procede la lotta alla Terra dei Fuochi in Campania.
“I fuochi non si spegneranno mai, almeno finché lo Stato non interviene duramente invece di ‘accettare’ la tranquillità sociale di un territorio”.
Le imprese campane hanno bisogno di una flax tax importante perché possano essere autonome e non cadere nell’illegalità, e soprattutto la giustizia dovrebbe trasformare il reato di disastro ambientale in tentata strage.
Fino ad allora nulla potrà cambiare, il Sarno resta pieno di Mercurio e la gente, i bambini, continuano a morire o ad ammalarsi di cancro”.