Sandra Milo, nota attrice e conduttrice italiana, si è incatenata davanti Palazzo Chigi in difesa dei più deboli: “Noi chiediamo di essere ascoltati”
L’amatissima conduttrice televisiva ed attrice italiana, Sandra Milo, continua stupire i suoi fan e questa volta, davanti Palazzo Chigi, si è incatenata in difesa di tutti gli artisti colpiti economicamente dalla pandemia.
Non è la prima volta che Sandra fa sentire la sua voce in merito alla questione, infatti, già nei giorni scorsi aveva fatto diversi appelli al Governo e praticato lo sciopero della fame. Questa volta, però, ha voluto fare di più ed infine è stata ricevuta addirittura dal Premier Giuseppe Conte.
Il volto noto della televisione italiana, come reso noto dalla trasmissione di La 7 ‘Tagadà‘, si era incatenata alle transenne presenti nei pressi di Palazzo Chigi per protestare in favore dei tanti lavoratori autonomi che fanno parte del mondo dello spettacolo.
Giuseppe Conte, dopo essere venuto a conoscenza della protesta in atto, ha deciso di incontrarla e l’attrice è stata molto soddisfatta del risultato ottenuto.
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Sandra Milo incontra Giuseppe Conte: “È un grande uomo”
Sandra Milo, amatissimo volto della televisione italiana, ha dunque deciso di incatenarsi ad una transenna situata davanti Palazzo Chigi per protestare contro il Governo in favore dei lavoratori autonomi dello spettacolo.
La categoria appena citata, come in molti sicuramente già sapranno, è stata particolarmente colpita dal periodo di lockdown e la Milo, dopo i diversi appelli e lo sciopero della fame, ha deciso di fare molto di più.
L’artista è stata molto felice di essere stata ricevuta dal Premier e in merito ha dichiarato: “È un grande uomo”. Qualche tempo fa, sul Primo Ministro aveva detto: “Conte è un politico di grandissima qualità, è un politico d’altri tempi, alla Pietro Nenni, ci ascolti. Noi chiediamo di essere ascoltati con grande civiltà”.
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Durante la Prima Fase, Sandra si era battuta più volte in favore degli artisti e delle altre persone che lavorano con essi provando ad attirare l’attenzione su questa categoria particolarmente colpita.
