Ignoti hanno gettato sassi sulle uova di un cigno, fino ad uccidere tutti i pulcini. E’ successo sul lago di Garda, si cercano i responsabili.
Se solo potesse parlare, chissà cosa direbbe una mamma cigno a quell’umano che le ha ucciso i piccoli. E’ successo davvero, sul Lago di Garda, a Brenzone.
L’ignoto ‘umano’ ha gettato sassi contro le uova custodite sotto il grembo di un cigno, fino ad uccidere tutti pulcini. E non ha risparmiato dalla lapidazione neppure la mamma.
Potrebbe interessarti Il cane che aspetta 5 giorni il suo padrone davanti all’ospedale
A denunciare l’accaduto l’ex presidente della Pro Loco Lorena Pinamonte: ”È accaduto che nei giorni scorsi, una persona non identificata, giorno dopo giorno, abbia preso a sassate la cigna e le uova, che di volta in volta sono state tutte rotte, arrivando alla macabra fine”.
“Oggi sarebbe stato il 42esimo giorno di cova – ha aggiunto la donna -. Brenzone è una cittadina con poco meno di 2500 anime cullata dalle rive del Lago di Garda.
Di chi è la colpa?
“Purtroppo non ci sono foto o video che possano dare prove e senza prove si può solo denunciare ignoti. Ma una cosa è certa – dice la Pinamonte -, se mai arrivasse la nostra estinzione (e ci stiamo andando vicini) ce la saremo meritata tutta”.
Parole dure, parole di sconforto. Si cerca di capire se dietro l’ignobile gesto possano esserci anche altri responsabili: “Ora – ha spiegato ancora – la colpa non è da imputare alla ruspetta che ieri sistemava la spiaggia (l’ultimo uovo era già rotto prima del suo arrivo).
Potrebbe interessarti Il pianto disperato del cane abbandonato fa commuovere tutti
Non è da imputare al Sindaco (40 giorni fa circa gli chiesi di far portare delle transenne, ritenute da lui inutili dato il lockdown per il Coronavirus che impediva di uscire e per dirla tutta ora alla luce dei fatti anche se le avesse fatte portare, le transenne, non avrebbero di sicuro impedito le mal intenzioni di qualche mentecatto)
Non è da imputare ad una presunta volpe perché più di 3 persone hanno visto una persona non identificata gironzolare attorno al nido con i sassi dentro i pugni chiusi dietro la schiena ed una lo ha pure visto compiere il gesto”.