Emis Killa ha scatenato l’ira di alcuni suoi follower dopo le parole scritte sul suo profilo social in risposta ad alcune domande che gli sono state rivolte.
E’ successo qualche ora fa, il cantante e rapper è stato sommerso da una valanga di critiche dopo le sue parole, ritenute sessiste usate nei confronti delle donne sul profilo social, ovvero instagram.
Il giovane infatti si è lasciato andare ad un commento non troppo carino che evidentemente ha fatto storcere il naso a una parte delle persone che lo seguono.
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Emis Killa, dopo le critiche arriva la difesa: ” Libero di dire che non mi piacete”
Emis Killa, noto cantante rapper milanese, come forse lui stesso aveva previsto è rimasto ingabbiato in una pioggia di critiche dopo i suoi commenti presunti sessisti usati su instagram.
“A meno che non vi piacciano le ragazze coi peli, che parlano come gli uomini e via dicendo, sì. Adesso aspetto le femministe che mi romperanno i co****ni” è questa la frase incriminata, che il cantante usa in risposta ad una domanda di una sua follower che gli chiede: “Oggi ha ancora senso l’aggettivo femminile“.
Insomma, bisogna davvero ammettere che c’era da aspettarselo, tantissimi sono stati i commenti negativi indirizzati al rapper: “Qualcuno tolga instagram, anzi direttamente il telefono ad Emis Killa” e ancora: “Sei rimasto al Medioevo!”.
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Come per ogni cosa, però anche in questo caso il web si è spaccato, perchè se da una parte s è fatto presente chi lo ha criticato, ci sono anche quella parte di follower che invece non si sentono di condannarlo e ammettono: “Ha il sacrosanto diritto di esprimere le sue opinioni in termini di gusti personali”, oppure: “Ognuno ha i propri gusti, ora non esageriamo grazie”.
Ad ogni modo, sembra proprio che infine sia stato lo stesso cantante a chiudere il discorso, scrivendo un nuovo pensiero: “Voi siete libere di conciarvi come volete; tenervi i peli e fare come vi pare. Però io sarò libero di dire che così non mi piacete? Oppure no? Sono obbligato a dire che le donne mi piacciono tutte se no sono maschilista? Che discorso è?”.
