Ilaria Capua e Roberto Burioni: svelato il curioso retroscena privato

Ilaria Capua e Roberto Burioni sono stati tra i virologi più ricercati durante questo periodo di pandemia, ma non tutti conoscono il retroscena privato che li lega

Durante questo lunghissimo periodo di pandemia la nota virologa Ilaria Capua e il suo collega Roberto Burioni sono stati tra gli scienziati più ricercati e più visti in televisione, ma molti non conoscono il retroscena privato tra i due.

In questo periodo, secondo gli italiani, i due sembrano essere molto rassicuranti soprattutto in rete. Secondo un sondaggio, infatti, la Capua stravince su Twitter, mentre Burioni su Facebook.

I due sono apparsi spesso in televisione in qualità di esperti; la virologa ha spesso allietato le serate al programma di Giovanni Floris ‘Di Martedì‘, mentre Roberto Burioni è ormai l’ospite fisso di ‘Che tempo che fa‘ il noto programma condotto da Fabio Fazio sulla Rai.

Anche se i due apparentemente possono sembrare “rivali”, dati i diversi programmi di riferimenti, in realtà vi è un retroscena che nessuno, almeno fino ad oggi, conosceva.

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Ilaria Capua, Roberto Burioni confessa un retroscena inaspettato

Ilaria Capua e Roberto Burioni sono tra gli scienziati più amati e seguiti dal pubblico italiano. Come detto in precedenza, i due sono molto spesso ospiti in televisione e i telespettatori li trovano davvero molto rassicuranti soprattutto durante questo lungo periodo di pandemia.

I due, anche se spesso compaiono in trasmissioni molto diverse, sono in realtà amici e colleghi e non vi è alcuna rivalità tra di loro.

Il noto virologo, infatti, ha deciso di rivelare un retroscena davvero inaspettato: “Dico solo una cosa, quando io ero giovane e tentavo di fare carriera e lei, più giovane, carriera l’aveva già fatta, mi ha aiutato con generosità e per puro amore della scienza a condurre le mie ricerche sull’influenza, senza chiedere mai nulla in cambio”.

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Qualche tempo prima anche la Capua si era espressa e aveva spiegato che il lavoro fatto da loro scienziati è per la sanità pubblica e se la scienza riceve una vittoria ne beneficiano tutti.