Per il direttore, intervenuto a “Stasera Italia”, il governo ha commesso alcuni errori nel corso dell’emergenza, tra cui quello sulla comunicazione dei decessi.
Il direttore di TgCom 24 non è mai stato tenero con il governo in merito alla gestione dell’emergenza coronavirus.
Oltre i continui rimproveri al premier Conte e alla sua squadra di avere commesso errori imperdonabili, oggi Paolo Liguori mette la sua lente di ingrandimento su una questione che farà discutere: i veri numeri sui morti di Covid-19.
“I dati veri sui morti ce li ha dati l’Inps, non la Protezione Civile”
Per Liguori, intervenuto a “Stasera Italia”, il governo ha commesso alcuni errori nel corso dell’emergenza, tra cui quello sulla comunicazione dei decessi: “Ci hanno dato dati fasulli, quelli veri ce li ha dati l’Inps che parla di ventimila morti in più – spiega – e questo fin dalla fine di febbraio, la pandemia c’era da molto prima ma noi dormivamo quando l’allarme c’era già e dormiva anche il governo italiano”.
Potrebbe interessarti Di Matteo: “Giovanni Falcone ucciso da chi oggi fa finta di piangerlo”
Parole forti che avranno una smentita o una conferma solo a fine emergenza. Sì, perchè da quando è iniziato tutto, la Protezione civile ha sempre ‘promesso’ che i dati completi, comprese le vere cause dei decessi che oggi sono top secret, verranno diramati solo quando il coronavirus non sarà più un problema.
Paolo Liguori e il presagio
Era il 20 gennaio 2020, il coronavirus stava già mettendo in ginocchio la Cina che contava i suoi morti, e Paolo Liguori fece importanti rivelazioni riguardo la nuova minaccia del virus.
Le dichiarazioni rilasciate in quei giorni dal direttore rischiavano di ribaltare o addirittura stravolgere totalmente lo scenario che tutti i media, italiani e non, avevano fino a quel momento descritto. In particolare ci sarebbero stati due dettagli nascosti: la provenienza del virus e le vittime accertate.
Potrebbe interessarti Enrico Mentana contro il deputato 5 stelle: “le direi che è un cogl***”
Secondo una fonte attendibile del direttore Liguori era molto probabile che il virus fosse stato creato nel laboratorio militare di Wuhan e che accidentalmente fosse uscito all’esterno attraverso il contagio di un tecnico.