Raggi sogna il secondo mandato da sindaco: “oggi Roma è più bella”

Lega e PD non hanno ancora un candidato: Virginia Raggi sogna di essere confermata sindaco della Capitale.

Virginia Raggi forse non aveva mai perso la speranza, ma certo le continue critiche nei suoi confronti sulla gestione della Capitale, e lo sbandamento – con tanto di auto espulsioni – del suo partito, riducevano al minimo le possibilità che avesse i numeri necessari per ricandidarsi a sindaco con successo.

Oggi in suo soccorso, anche se sembra paradossale, vengono i partiti dell’opposizione: non sanno che scegliere come candidato a sindaco di Roma per il 2021.

Carpe Diem. E la Raggi gongola

Centrodestra e centrosinistra, dopo aver dato per spacciata la sindaca, non hanno colto l’attimo. La Lega di Matteo Salvini continua a non avere un nome forte per Roma. Il Partito Democratico è anch’esso in alto mare, prima ‘tradito’ da Carlo Calenda, poi indeciso se fare le primarie, sperando che il nome di Enrico Letta sia davvero disponibile.

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In mezzo alle indecisioni, lei: la sindaca Raggi. Oggi torna ad essere protagonista e candidata forte, anche perchè per il momento è l’unica. Si pensa ad una lista civica che possa affiancarla, perchè i 5 Stelle sono ormai ‘logori’. Ma c’è un ostacolo da superare: il limite dei due mandati, su cui però è intervenuto positivamente il reggente Vito Crimi.

Se si oltrepassa questo scoglio, Raggi potrebbe sperare di essere ricandidata d’ufficio in quanto sindaca uscente, senza passare per le votazioni online, il cui esito potrebbe essere tutt’altro che scontato in una base di attivisti ed eletti sempre più rissosa e delusa.

“Roma è meglio di prima”

Il messaggio del Campidoglio è inequivocabile: “la città è meglio di prima, ma il nostro lavoro è appena all’inizio dateci ancora fiducia”. La strada di Raggi, risultati elettorali e sondaggi alla mano, è tutta in salita, ma più gli avversari tentennano a mettere in campo una proposta – e un nome – che i cittadini possano apprezzare, più il Movimento 5 Stelle in generale e Virginia Raggi in particolare possono recuperare terreno.

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Gli alleati di governo, ma acerrimi nemici comunali del Pd, hanno lanciato un’opposizione dura in tutta la città, tuttavia sperano di poter stringere un accordo al secondo turno per battere Lega e Fratelli d’Italia. la strategia prima di tutto, il potere prima di tutto.

La Lega ha paura di Fratelli d’Italia

La Lega di Matteo Salvini oggi, anche a fronte dei sondaggi, teme un alleato ingombrante e in forte crescita. Fratelli d’Italia però non ha il suo candidato a sindaco di Roma: Giorgia Meloni rinuncia, rimarrebbe Fabio Rampelli, che esprime una destra ben radicata in città, ma probabilmente dotato di poco appeal tra i cittadini capitolini.

“Tutti conoscono il mio amore per Roma – aveva detto Giorgia Meloni – ma candidarmi sindaco è una cosa che ho già fatto. Con il senno di poi, visti i fallimenti della Raggi, penso che molti romani abbiano maturato il rimpianto di non aver avuto il centrodestra compatto nel 2016.

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