Lutto nel mondo del calcio. Muore a 81 anni Gigi Simoni, indimenticabile giocatore e allenatore. Vinse una coppa Uefa allenando Ronaldo.
Il mondo del calcio piange l’allenatore gentile: Gigi Simoni se ne è andato, aveva 81 anni e un anno fa era stato colpito da un ictus rischiando di morire. Riuscì a superare la crisi.
Da quel giorno sono state tantissime le testimonianze d’affetto da parte dei tifosi e di tutto il mondo del calcio che s’è stretto intorno al tecnico e alla famiglia. Fu sua moglie Monica, che gli è rimasta sempre accanto, a chiedere il rispetto della privacy per suo marito “continua a lottare”, rispose ai tanti tifosi che si recarono all’ospedale Cinisello di Pisa per rendere omaggio all’uomo e allo sportivo.
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“Con l’Inter ho toccato il cielo con un dito e uno scudetto (quasi) vinto”
La Cremonese lo nominò “allenatore del secolo”, il nom edi Gigi Simoni ha rappresentato un lungo viaggio attraverso tutta Italia: dalla provincia fino alle grandi piazze come Napoli, Torino e Milano. Ed è al cospetto della “Madunina” nerazzurra che ha ottenuto la più grande soddisfazione personale e, al tempo stesso, ha subito un torto storico.
“Con l’Inter ho toccato il cielo con un dito e uno scudetto (quasi) vinto”. Nella notte magica di Parigi sollevò le braccia in segno di trionfo, abbracciò il brasiliano che lo portò sul tetto d’Europa assieme al “Cholo” Simeone e a Ivan Zamorano. Era il 1998.
Il fallo di Iuliano su Ronaldo è entrato nella storia del calcio di quegli anni come l’episodio clamoroso del “gol di Muntari”. “Quel torneo sappiamo tutti come si sia concluso e con diversi episodi particolari che hanno orientato la classifica finale”.