Francesca Fialdini, l’amata conduttrice Rai, ha intrapreso questa nuova avventura con il nuovo programma Fame d’amore che ha catturato il pubblico.
La nuova trasmissione della conduttrice va in onda su Rai 3 in seconda serata.
Per la prima volta in televisione si affronta un tema davvero delicato: i disturbi alimentari.
Molte ragazze e ragazzi purtroppo si ammalano di anoressia e di bulimia ma, nonostante le malattie sono diffuse, ancora questi temi soprattutto nell’ambito televisivo sono poco affrontati e di conseguenza poco conosciuti.
A ciò si aggiunge un altro aspetto della faccendo: il mangiare troppo, cioè quando il cibo diventa un’ossessione e si fanno grandi abbuffate con l’obiettivo di saziarsi.
Tali comportamenti non sono mai sani. Infatti la nuova docuserie di Rai 3 affronta questi temi attraverso le storie di alcuni ragazzi che si trovano dentro un centro per curarsi.
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Francesca Fialdini: “Chi mangia male non vuole crescere”
In tantissimi credono che questi gravi disturbi dipendano dalla voglia di questi ragazzi di assomigliare alle stelle della televisione o dei social network.
Non sempre è così, perché dietro a volte ci sono difficoltà più serie e più profonde che hanno a che fare con questioni familiari.
Ed è proprio il messaggio che lancia la Fialdini con il post pubblicato su Instagram:
“E pensare che c’è chi dice che chi soffre di #anoressia o #bulimia vuole essere magro per assomigliare alle modelle.
NON È VERO.
Chi mangia male non vuole crescere. Forse perché non sa ancora che cosa lo rende felice”.
Dunque la maggiore delle problematiche è che spesso questi ragazzi non si sentono amati e perciò cadono in questi terribili disturbi perché non riuscendo a comunicare il loro malessere lo sfogano sul corpo.
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In tantissimi gli utenti che hanno apprezzato il post della conduttrice, commentando a loro volta. Qualcuno si è anche aperto, raccontanto delle proprie difficoltà personali:
“Io soffro di anoressia da sette anni, ho guardato il tuo programma con le lacrime agli occhi, perché tratti questo tema con delicatezza e bravura. Ti ringrazio perché hai portato alla luce ciò che troppe volte viene nascosto. Purtroppo e’ una malattia bruttissima perché ti toglie ogni cosa, siete tu e lei in un continuo confronto estenuante che Arriva a levarti ogni forza. Io ancora ci combatto giorno dopo giorno ma spero che un giorno potrò dire “ce l’ho fatta”. Grazie”