Inizia oggi il processo che dovrà chiarire dinamiche e colpevoli dell’omicidio di Luca Sacchi, il ragazzo 24enne freddato con un colpo di pistola a Roma, nella notte tra il 23 e il 24 ottobre 2019. Sul banco degli imputati 5 persone, tra queste la fidanzata Anastasia.
“Non so con quale faccia ci guarderà Anastasia, non so neanche se ci sarà o se sarà in videochiamata però io vorrei guardarla in faccia”.
Alfonso Sacchi si prepara al processo che dirà una volta per tutte cosa è accaduto in quella tragica notte di ottobre al figlio Luca, assassinato con un colpo di pistola alla testa. Come affronterà questi giorni, Alfonso Sacchi lo aveva confidato a Quarto Grado:
“La rabbia per come Luca è morto, la speranza è quella che arrivati a questo processo Anastasia e Giovanni dicano la verità”.
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L’enigmatica fidanzata sarà anche parte offesa
Sono cinque gli imputati che oggi, 18 maggio, compaiono davanti ai giudice della prima corte d’Assise di Roma per il processo sull’omicidio di Luca Sacchi. Tra questi c’è anche la ‘femme fatale’ Anastasiya Kylemnyk, fidanzata di Luca. L’udienza sull’uccisione del giovane personal trainer, era prevista per marzo scorso, ma è stato rinviato a causa dell’emergenza coronavirus.
Gli imputati che compariranno davanti ai giudici sono Valerio Del Grosso, Paolo Pirino e Marcello De Propris, accusati di rapina e di omicidio in concorso. I tre avevano chiesto di essere giudicati con il rito abbreviato, che prevede lo sconto di un terzo della pena, ma non gli è stato concesso. Pirino e Del Grosso hanno incontrato di persona Sacchi la sera della tragedia, il secondo, come emerso in sede d’indagine, sarebbe l’esecutore materiale dell’omicidio. De Propris ha invece fornito ai due l’arma del delitto, direttamente coinvolti in quello che inizialmente doveva essere uno scambio, ma che è culminato in una rapina premeditata. Imputato anche il padre di De Propris, Armando, il proprietario della pistola e della droga rinvenuta in casa a seguito di perquisizione.
A comparire davanti ai giudici anche Anastasiya Kylemnyk, la fidanzata di Luca, che sarà anche parte offesa per la rapina nei suoi confronti, mentre invece sarà processato a parte Giovanni Princi, lui sì con rito abbreviato, accusato come Anastasiya della compravendita della droga.
“Se Anastasiya dice di essere vittima che racconti tutto e dica la verità perché non si è mai visto che una vittima si avvalga della facoltà di non rispondere o faccia un racconto inverosimile come ha fatto in sede di interrogatorio quando aveva detto di non sapere di avere 70mila euro nello zaino”
Così hanno parlato gli avvocati Armida Decina e Paolo Salice, legali della famiglia Sacchi in vista dell’inizio del processo.
Luca Sacchi è stato ucciso la notte tra il 23 e 24 ottobre 2019 con un colpo di pistola davanti al John Cabot pub nel quartiere Appio Latino di Roma. Del Grosso e Pirino hanno incontrato Sacchi e la fidanzata e avevano in programma uno scambio di droga (15 chili di sostanza stupefacente per 70mila euro) con Giovanni Princi e Anastasiya. Ma i due spacciatori di San Basilio, hanno trasformato lo scambio in rapina.
Conversazioni intercettate dalle quali è emerso il coinvolgimento di De Propris e suo padre, in quanto l’uno ha fornito l’arma mentre l’altro ne era possessore. Probabilmente Sacchi ha cercato di reagire per proteggere quando i due hanno sottratto lo zaino alla fidanzata per proteggerla, ma i due non hanno mollato la presa e per darsi alla fugalo hanno ucciso.
Luca soccorso e trasportato in codice rosso in ospedale è morto nella notte al San Giovanni di Roma.
La dolcezza di Luca in un video postato su Facebook