La pasta è sicuramente l’alimento preferito degli italiani, ma è vero che se viene consumata scotta fa ingrassare? La risposta arriva dalla scienza
Il piatto più amato da noi italiani e non solo è sicuramente la pasta. Questo alimento, infatti, viene condito in mille modi ed è motivo di aggregazione da secoli, ma è vero che se è scotto fa ingrassare? La risposta arriva dalla scienza.
In questo lunghissimo periodo di quarantena, per contrastare il contagio da Nuovo Coronavirus, siamo stati tutti in casa e il movimento o lo sport si è completamente interrotto. Tutti noi quindi vogliamo perdere qualche chilo di troppo ma non vogliamo assolutamente rinunciare ad un ottimo piatto di pasta.
Chi vuole dimagrire o comunque mantenere la linea preferisce consumare questo alimento in piccole quantità e al dente. La pasta scotta, infatti, ha un indice glicemico molto alto a differenza di quella al dente che arriva al massimo a 41.
Questo gustoso alimento quindi se è troppo cotto alza molto i zuccheri nel sangue provocando così un aumento di peso significativo.
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La pasta scotta fa ingrassare: perché?
La pasta scotta fa dunque ingrassare perché, come abbiamo visto nel paragrafo precedente, questa fa alzare i livelli di zuccheri nel sangue a differenza di quella al dente.
Ma perché? La pasta quando viene immersa nell’acqua che bolle i granuli di amido vengono idratati e man mano l’alimento diventa più morbido. Se le molecole di amido vengono del tutto scomposte, quando andremo a consumarla il nostro corpo assorbirà molti carboidrati e il nostro organismo subirà un picco glicemico.
Inoltre, questo alimento, se cotto per troppo tempo sarà poco digeribile perché risulterà come la colla; se invece la costumiamo al dente il nostro intestino avrà meno difficoltà a digerirla.
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Inoltre, come ricorda una ricerca fatta dalla Columbia University, se la pasta è scotta i suoi benefici sul nostro corpo saranno minori. I legami tra le molecole, infatti, risultano danneggiati e assimileremo meno la Vitamina B contenuta in questo alimento.
