Naike Rivelli da bollino rosso, la provocazione per attaccare il governo

Naike Rivelli, la figlia di Ornella Muti, quotidianamente su Instagram fa sfoggio del suo fisico. Questa volta l’ha utilizzato per attaccare il governo.

La showgirl ormai è infermabile. Nonostante da tempo anche i suoi follower le abbiano più volte commentato sotto i suoi post di ostentare troppo il suo fisico, la donna continua nel suo intento.

Tanto che recentemente ha utilizzato proprio il suo corpo per mandare un messaggio di protesta contro il Governo. Evidentemente ritenuto da lei incapace di gestire e amministrare il Paese.

Ora la figlia d’arte non ha puntualizzato contro cosa realmente stesse protestando, infatti anche molti dei suoi follower non hanno capito il suo messaggio. E come facilmente poteva accadere si sono concentrati su altro.

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Naike Rivelli attacca il governo con uno scatto da censura

Nel post caricato su Instagram, Naike si rivolge direttamente al governo italiano, senza però specificare per cosa affettivamente stia protestando.

Ovviamente molti dei suoi follower si sono incentrati su un altro aspetto, bypassando completamete ciò che la showgirl voleva dire.

Infatti il post è accompagnato da una frase: “ll nostro governo : un buco 🕳 nel vuoto“.

Solo qualche fan è andato oltre, come questo utente che ha scritt: “Ma volete cercare di capire il messaggio invece di pensare sempre al c**o?“.

Purtroppo però i messaggi di risposta e sotto al post non hanno nulla a che fare con quello che la Rivelli voleva intendere. Ciò è ancora sinonimo del fatto che nel nostro Paese il corpo della donna viene visto solo ed esclusivamente come un oggetto.

Certo a questo c’è da aggiungere che la figlia di Ornella Muti ha messo in bella mostra il suo fisico per altri scopi, spesso puramente edonistici.

E ovviamente adesso, che lo scatto ha al suo interno un doppio messaggio, non viene preso in grande considerazione.

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L’unica cosa che si può sperare è che in un futuro sempre più vicino il corpo della donna venga visto sotto un altro aspetto e non più solo come un oggetto desiderabile