Fase 2: Test sierologico per 150mila italiani. Come avviene la selezione?

Inizieranno il 18 Maggio le chiamate per il test sierologico a cui dovrà sottoporsi un campione di 150mila italiani

test sierologici
Al via i test sierologici (foto Pixabay)

Partirà lunedì 18 Maggio l’indagine campionaria che vedrà coinvolti 150mila italiani e 550 volontari. Saranno contattate circa 190mila persone, tutti cittadini italiani, alle quali verrà chiesto di sottoporsi al test sierologico per verificare se abbiano o meno avuto il virus, se siano immuni e se siano contagiosi asintomatici.

Le telefonate saranno fatte dai volontari e dagli operatori della Croce Rossa supportati da una struttura nazionale per arrivare a selezionare un campione di 150mila cittadini. 

Si tratta di un’indagine statistica molto complessa come ha sottolineato il direttore centrale dell’Istat, Linda Laura Sabbadini, che guida l’indagine. “Si sta sviluppando una collaborazione eccezionale tra tutti i soggetti, comprese le Regioni. Tutti uniti al servizio del Paese” ha commentato il direttore che poi ha concluso dicendo:”Non c’è l’obbligo di partecipare da parte di chi viene selezionato ma, visto che si tratta di scoprire se abbiamo sviluppato gli anticorpi, prendere parte all’indagine è un bene per il singolo e per la comunità intera.  Più persone aderiranno, più i risultati saranno precisi“.

Si tratta di una sorta di appello che la Sabbadini ha rivolto agli italiani, sottolineando l’importanza di questi test sierologici. Da lunedì quindi arriverà tutto il materiale per poter effettuare questi esami fondamentali e i laboratori di analisi chiamati in causa saranno selezionati dal Ministero della Salute e suddivisi per regione, come ha chiarito Domenico Arcuri, commissario straordinario per l’emergenza coronavirus.

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L’importanza dei test sierologici

Laboratorio (pixabay)

I test sierologici sono stati definiti un elemento chiave per stabilire la riapertura e la ripartenza del nostro Paese. Secondo le stime effettuate sul mercato italiano sono disponibili 10 milioni di test e per questo il Governo sta pensando di dare delle linee guida per indicare i prezzi massimi per chi volesse farli privatamente.

Oltre ai costi c’è da sottolineare il fatto che attualmente i test in commercio utilizzano tre metodologie differenti, ma secondo gli esperti non tutti sono ugualmente affidabili.

L’indagine a campione che partirà lunedì invece ha risultati sicuramente attendibili e soprattutto saranno test gratuiti.

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I cittadini – ha spiegato il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri – saranno contattati e verrà chiesto loro di sottoporsi al test nel laboratorio più vicino” e il via alle telefonate al campione selezionato è questione di giorni, subito dopo inizieranno i prelievi.

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