Come risparmiare con l’uso del conto corrente online. Quanto già risparmiamo e quali sono le migliori offerte per i singoli cittadini
Conto corrente online, siamo sicuri di risparmiare quanto realmente potremmo ? Quale tipo di conto corrente adoperiamo e quali sono le migliori offerte ?
Proviamo ad analizzare tutte le possibilità. Innanzitutto da prendere in considerazione l’aumento proprio in Italia, del ricorso ad internet per quanto riguarda le operazioni bancarie, in fase di lockdown. Sicuramente l’uso del conto corrente online è sempre conveniente, una famiglia o un pensionato con uso medio della banca risparmiano il 29% e il 32%, la loro spesa rispettiva è di 104 euro all’anno anziché 146 euro e 93 euro all’anno anziché 137 euro.
Per quanto riguarda l’uso di un conto corrente online “Puro”, vale a dire in banche alternative piuttosto che in quelle classiche, la convenienza aumenta. Una famiglia arriverebbe a risparmiare fino all’85% con una spesa annua di 22 euro, che diverrebbero 38 per un pensionato, con risparmio del 72%. L’indagine condotta da Altroconsumo è stata fatta cercando le migliori offerte tra ben 400 benche dati dei principali conti corrente italiani ed evidenziano questi dati.
Per quanto riguarda le famiglie “con produttività media”, la più alta convenienza la si trova presso Crédit Agricole, per l’uso online del conto tradizionale, seguito da Banco Bpm e Credem. Tra le banche alternative, in cima alla classifica finiscono Webank e N26, entrambe a zero euro. Segue Iw Bank. Per i giovani, ancora Crédit Agricole prima in classifica con il conto Easy Under 30, segue Intesa Sanpaolo con XMe Under 35, e poi c’è Ubi, con il servizio Qubì.
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Conti corrente online: conosciamo le migliori offerte
Anche per i pensionati con uso medio della banca, che comprende le 189 operazioni annue, la classifica delle banche più convenienti prevede in testa Crédit Agricole, con Banco Bpm e Credem a seguire. Poi vediamo, BNL, Poste Italiane, MPS e Creval. Per quanto riguarda il web “Puro”, sempre per quanto riguarda i pensionati, la più conveniente è Webank, sempre a costo zero, seguita da Iw Bank con 1,90 euro e Banca Sistema, 12 euro.
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Nel triennio 2016-19, secondo i dati inediti Abi, la frequenza annuale dell’uso dell’interneti banking, ha ricevuto un’impennata del 52%, salendo da 77 a 117 operazioni all’anno. Con il lockdown 2020 però, ci si aspetta il picco, con numeri ancor più ragguardevoli. Intesa Sanpaolo fornisce i dati dei pagamenti di marzo con carta di credito o Bancomat. Il 22% del totale del valore transato, mentre prima era del 17%. Per Unicredit invece si parla del 27% di aumento di utenti mobili attivi, rispetto ad un anno fa.