Conosciamo meglio la moglie dell’attore Pierfrancesco Favino, Anna Ferzetti. La donna che alla premiazione dei David di Donatello ha fatto irruzione in diretta baciando il marito
Scopriamo insieme chi è Anna Ferzetti, la donna che ha conquistato l’attore Pierfrancesco Favino, vincitore del David di Donatello.
Anna Ferzetti, biografia
Anna Ferzetti è nata nel 1982. Volente o nolente, la vita di Anna è sempre stata sotto i riflettori: infatti, è nata a Roma ed è figlia di Gabriele Ferzetti, celebre attore romano. La donna ha vissuto per due anni a Londra insieme alla madre ed ha completato i suoi studi in una scuola tedesca. Una volta ritornata in Italia, il trasferimento a Roma le ha consentito di studiare recitazione. Oggi vive nel quartiere Testaccio di Roma. Con il marito Pierfrancesco Favino ha avuto anche due figlie: Greta di 11 anni e Lea di 5 anni.
Anna Ferzetti, età e altezza
L’attrice romana, classe 1982, ha 38 anni ed è alta 1,76 m.
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Anna Ferzetti, carriera
La Ferzetti è anche lei un’attrice. L’abbiamo potuta conoscere perché ha recitato in “Mamme imperfette”, una serie tv di grande successo. Ha preso poi parte anche a “Il colore nascosto delle cose” di Silvio Soldini, “La tigre e la neve” di Benigni, “Il commissario Rex” e nel film “Terapia di coppia per amanti” di Diego De Silva.
Anna Ferzetti e Pierfrancesco Favino: il segreto del loro amore
Tra marito e moglie ci sono ben 13 anni di differenza, ma l’amore non ha età. I due si sono conosciuti durante una cena organizzata da amici in comune. Anna lo ha invitato a ballare, perché entrambi hanno una passione per la danza, e lui, maldestramente, le ha pestato un piede.
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Da quel giorno è sbocciato l’amore, nonostante le grandi differenze tra i due. Il segreto del loro legame? Vivere in case separate e vedersi poco, in modo tale da provare un’immensa gioia al nuovo incontro. “Ci vediamo poco, e ogni volta è una gioia ritrovarsi. Credo sia fondamentale mantenere i propri spazi, oltre al lavoro e alla famiglia. Se si sta un po’ separati, la coppia si rafforza. Abbiamo vissuto in due case fino ad alcuni mesi dopo la nascita di Greta, la nostra primogenita”.