La denuncia di un’infermiera stuprata a Napoli: nessuno mi ha aiutata!

È accaduto all’interno di un parcheggio nel napoletano, nessuno l’avrebbe aiutata. Fermato il colpevole ma ora lei ha paura

La denuncia di un'infermiera stuprata a Napoli: nessuno mi ha aiutata!
Fonte foto: (Pixabay)

È successo nei pressi della Stazione Centrale di Napoli, al parcheggio Metropark, dove un’infermiera, attendeva il bus che l’avrebbe portata al lavoro ad Avellino. La donna, che vuole restare anonima, ha raccontato l’accaduto a Fanpage, ricordando gli attimi di terrore e confessando la sua indignazione per non essere stata aiutata da nessuno.

I fatti risalgono a domenica, 3 maggio, intanto è stato fermato un uomo di origini senegalesi, molto probabilmente reo di aver compiuto il gesto. Intanto, anche grazie alle telecamere di sorveglianza all’interno del parcheggio, la Polizia si sta accertando che non ci fossero eventuali complici e che non ci sia altro da sapere su questa triste storia.

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La denuncia di un'infermiera stuprata a Napoli: nessuno mi ha aiutata!
Fonte foto: (Getty Images)

Da brividi, il racconto della donna quarantottenne, che domenica scorsa è stata vittima di violenza a sfondo sessuale, nel napoletano. “Non c’era nessuno, la città era deserta. Le telecamere hanno ripreso tutto, ma nessuno stava guardando le immagini o sarebbero intervenuti”, ha detto la sfortunata infermiera, che ora dice di non aver ancora superato il trauma: “Ora mi sembra di non poter trasmettere più l’interesse per la vita anche solo con un sorriso. Invece, posso solo vivere il mio dolore”. Nella speranza che queste idee pessimistiche passino presto dalla testa della povera malcapitata, non si può di certo darle torto, immaginando, come anche lei aiuta a fare con la sua descrizione dei fatti, il terrore provato.

La donna infatti racconta di aver pensato inizialmente ad una rapina, prima poi di accorgersi che l’uomo non era interessato ai soldi e che in una frazione di secondo l’avrebbe scaraventata a terra, con altre intenzioni: “Mi infilava le mani dappertutto, si arrabbiava perché mi difendevo”.

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Inquietante, nel racconto della donna, un dettaglio: ci sarebbero stati testimoni che non sarebbero intervenuti. Una donna approssimativamente dell’età dell’infermiera, passava di lì, e dai racconti della donna lei avrebbe chiesto di intervenire o chiamare la polizia, ma il testimone sarebbe scappato. Dopo quasi un’ora di attesa, finalmente l’arrivo di un utobus e l’intervento dell’autista. L’uomo poi è stato fermato ed arrestato. In seguito, la donna è stata trasportata in ospedale, ma non sono state rilevate ferite preoccupanti, mentre la paura e la tristezza della quarantottenne, per ora persiste.

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