Arrestata nella Capitale, una donna con problemi di natura psichica. La settantunenne ha ammesso di aver dato fuoco al corpo del compagno
Brutto momento di cronaca nel romano, dove una donna di settantuno anni ha dato fuoco al corpo del compagno, a sua detta, morto da un mese. Ad accorgersene sarebbe stata la vicina della coppia, che si è preoccupata di chiamare subito le Forze dell’Ordine.
Il ritrovamento del corpo carbonizzato risale al 3 maggio, con i pompieri che, grazie all’autoscala, hanno avuto la possibilità di introdursi nel balcone dell’abitazione ed estrarre il corpo, ormai irriconoscibile. La donna, è affetta da gravi disturbi mentali.
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Corpo trovato carbonizzato, era stata la compagna dell’uomo
La donna, Maria Carla M., 71 anni, viveva in compagnia del suo compagno, Boris Crnic, di vent’anni più giovane. Alle Forze dell’Ordine avrebbe raccontato che l’uomo era morto già da un mese e che lei, non sapendo cosa fare, a quel punto aveva deciso di dare fuoco al corpo. Adesso la donna si trova nel carcere di Rebbibbia ed è stata fermata con accusa di soppressione e distruzione di cadavere. Grazie all’autopsia sarà poi possibile sapere se la donna ha raccontato o meno la verità e cioè che Boris era morto per cause naturali un mese prima.
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Ciò che è certo, come reso noto dai vigili del fuoco intervenuti sul posto, è che il corpo dell’uomo presentava diverse ferite da ustione, molto profonde. La donna avrebbe dato fuoco al corpo ormai senza vita, già disposto fuori al balcone, infatti gli uomini intervenuti, nel sopralluogo all’interno dell’abitazione, confermano di non aver trovato segni di incendio in altre stanze.
I Carabinieri invece, hanno poi sottolineato di aver trovato una casa in totale stato di degrado, con oggetti sparsi ed accumulati ed una donna con evidenti problemi psichici. Uno dei testimoni, residente nelle vicinanze della casa dove si è svolto l’accaduto, ha rivelato: “Ho sentito un odore acre, come di bruciato già un paio di giorni fa, ma non avrei mai immaginato una cosa del genere. È davvero terribile quello che è accaduto”.