Tra le conseguenze peggiori generate dal Coronavirus, c’è la crisi economica: come si evince a Napoli, con una lunga fila di poveri in attesa di un pasto caldo
La terribile pandemia del Coronavirus che da tempo attanaglia l’Italia e il mondo, ha generato dolore, morti, perdita degli affetti e il necessario adattamento a condizioni di vita anomale, la quarantena: tuttavia, tra le conseguenze peggiori c’è anche la crisi economica, come si evince da quanto accaduto a Napoli.
Le difficoltà economiche infatti, dovute al periodo di stasi in cui il Paese tutto si è fermato, saranno le prime ad essere affrontate nella oramai nota fase 2, quella della convivenza con il virus e del primo passo per la ripresa dell’economia.
Imprenditori e commercianti, a causa del virus, stanno vivendo un momento complicato con comprensibili ansie e preoccupazioni di natura economica; tuttavia, una situazione ancor peggiore riguarda chi, prima della pandemia, non aveva nulla o quasi e ora si ritrova totalmente spiazzato.
Un episodio significativo legato alla crisi accade, come detto, a Napoli, e inerente alla mensa dei poveri del Carmine, nella zona del porto della città partenopea.
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CORONAVIRUS – NAPOLI: CITTADINI POVERI IN FILA INDIANA IN ATTESA DI UN PASTO, LE CONSEGUENZE DELLA CRISI ECONOMICA DOVUTE ALLA PANDEMIA
Il Coronavirus dunque, oltre al dolore provocato dai contagi e dai decessi, fa pagare un prezzo salato ai cittadini italiani anche in termini economici, con la conseguente crisi che si è imposta con la pandemia e la quarantena.
Le immagini di Napoli spezzano il cuore e mostrano la fila di cittadini in attesa di un pasto caldo, nella zona del porto, alla mensa dei poveri del Carmine.
Un gran numero di persone, posta una dietro l’altra in fila indiana e nel massimo rispetto delle misure di distanziamento sociale, che attendono di ricevere il cibo in una giornata primaverile.
Una scena suggestiva e dal grande impatto emotivo che spiega, meglio di tante parole, quella che è la situazione che il Paese si trova ad affrontare sin da subito, a cominciare quindi dalla fase 2.
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Le immagini restituiscono, allo stesso tempo, anche però il rispetto da parte delle persone delle misure imposte dal governo. Una scena molto distante da quanto invece emerso in queste ore e che mostrava il lungomare preso d’assalto, in gran numero, dai cittadini.
