Coronavirus – 29 aprile, bollettino: contagi, guariti e decessi di oggi

La Protezione Civile pubblica il bollettino di oggi 29 aprile 2020 in merito al Coronavirus e allo stato dei contagi, guariti e decessi di oggi: tutti i dati

Anche oggi, mercoledì 29 aprile 2020, arriva il bollettino pubblicato dalla Protezione Civile che analizza la situazione in Italia in merito al Coronavirus, la terribile pandemia che ha colpito lo Stivale e il mondo: tutti i dati sui decessi, guariti e contagiati.

Mentre si continua a parlare con insistenza, con relative polemiche, della fase 2, con le perplessità di alcuni sulle misure adottate che entreranno prossimamente in vigore, prosegue la conta quotidiana delle conseguenze generate dal virus.

Stando a quanto si evince dal bollettino, particolare rilevanza assume il dato legato all’aumento dei morti, il cui numero oggi indica 323 persone.

Per quanto concerne i nuovi casi sono -2086; invece i guariti sono 2311. Stando a tali numeri, dunque, le persone che sono attualmente positive scendono di -548 unità, per una cifra totale di 104.657.

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CORONAVIRUS, IL BOLLETTINO DI OGGI 29 APRILE 2020 DALLA PROTEZIONE CIVILE: FOCUS SU CONTAGI E DECESSI

Arriva dunque, come di consueto, il bollettino di oggi 29 aprile 2020 sul Coronavirus, o meglio sui dati in Italia relativi alla pandemia tra guariti, contagi e decessi.

La regione più colpita dai contagi è ancora la Lombardia, con un triste primato al riguardo; i dati indicano infatti che i contagi salgono a 73479, visto l’incremento di ben 786 casi registrati.

Numeri elevati che spiegano meglio di qualsiasi altra parola quanto sia ancora complessa e particolarmente gravosa la situazione nella regione lombarda. Una crescita di nuovi casi pari a 411 si registra anche in Piemonte, così come avviene in Emilia Romagna, che invece segna un incremento di 263 casi.

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Intanto continuano le polemiche, le critiche e le domande dei cittadini in merito a quale sarà la situazione nella prossima estate 2020. Sono in molti infatti, a tal riguardo, a porsi un quesito: con la chiusura delle spiagge libere, l’accesso al mare sarà riservato solo ai ricchi?