Il Premier Giuseppe Conte ha fatto il punto della situazione riguardante il coronavirus. In attesa dell’annuncio ufficiale, ecco qualche anticipazione sulla tanto attesa fase 2
Il tanto sospirato 4 maggio è sempre più vicino e l’intero popolo italiano è alla finestra in attesa di capire quali attività saranno nuovamente concesse. Il presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte in un’intervista a “La Repubblica” ha anticipato qualcosa su come si svolgerà la cosiddetta fase 2. La prima curiosità riguarda la fine o meno della quarantena, ma su questo il Premier non ha svelato nulla.
Ha predicato massima cautela e rispetto delle norme igieniche e di distanziamento. Per il resto ha lasciato in sospeso il discorso su chiese e cimiteri, così come sui settori della ristorazione del turismo. Il Dpcm del 4 maggio farà sicuramente ripartire alcune industrie ed imprese (manifattura e costruzione ad esempio), a cui sarà facilitato l’arrivo degli aiuti finanziari con un notevole snellimento delle pratiche burocratiche.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE -> CORONAVIRUS, LA PANDEMIA NON RISPARMIA I VIP: CHI SONO I CONTAGIATI
Coronavirus, ecco quando riapriranno le scuole
Le scuole invece? Sotto questo punto di vista il primo ministro ha già dettato le linee guida per il futuro annunciando che i vari istituti potranno riaprire solo a settembre. A tal proposito però non ha nascosto le sue preoccupazioni per i rischi elaborati dal comitato tecnico-scientifico su possibili nuovi contagi. Oltre alla salute dei bambini c’è in gioco anche quella dei docenti, che nel Bel Paese vantano una media età tra le più alte d’Europa. Dunque per ora avanti con la didattica a distanza, che a detta di Conte sta funzionando abbastanza bene.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE -> CORONAVIRUS, VOLI E AEROPORTI: DRASTICI CAMBIAMENTI ALL’ORIZZONTE
Uno scenario che fa scattare un ulteriore interrogativo: come si svolgerà l’esame di maturità 2020? Con tutta probabilità a distanza. Quindi, abolite le prove scritte e spazio a soli commissari interni e ad uno solo esterno. Su questo punto sta lavorando il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina. L’idea è quella di permettere ai candidati di svolgere gli esami di stato in conferenza personale. Dunque a meno di clamorosi colpi di scena, ci sarà solo una prova orale. Un’innovazione storica, ma dovuta per garantire la piena sicurezza degli alunni, delle loro famiglie e degli insegnanti.
Il nuovo decreto prevederà inoltre degli interventi per aiutare i genitori con figli piccoli che a settembre torneranno a scuola. Le misure sono le medesime dei mesi precedenti con il rinnovo per il congedo parentale e il bonus baby sitter.