Gli aeroporti si sono ritrovati ad attraversare una crisi senza precedenti a causa del coronavirus, addirittura superiore a quella post 11 settembre. Come funzioneranno quando potranno riaprire?
L’emergenza sanitaria mondiale ha di fatto bloccato i collegamenti aerei che ormai si contano sulle punte delle dita. La maggior parte dei velivoli sono parcheggiati a terra, in attesa di poter tornare in attività. L’aeroporto di Fiumicino ha attivato un piano di riduzione delle attività arrivando addirittura al 95% del traffico aereo in meno rispetto allo scorso anno nel medesimo periodo.
Le rinomate compagnie low cost Ryanair e Easyjet sono praticamente ferme, così come la Emirates, che dallo scorso 25 marzo ha sospeso tutti i servizi. Secondo uno studio realizzato da Bain e Company alcune compagnie rischiano addirittura la chiusura definitiva. Chi riuscirà a sopperire al momento, dovrà però fare i conti con dei grossi cambiamenti, sia per quanto concerne i viaggi, sia all’interno delle strutture aeroportuali, dove almeno per un po’ di tempo vigeranno delle norme piuttosto rigide. Insomma uno scenario addirittura peggiore rispetto a quello che ha fatto seguito ai tragici fatti dell’11 settembre 2001.
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Coronavirus, le soluzioni adottate da Alitalia
La compagnia di bandiera ad esempio, ha reso note alcune soluzioni per garantire la sicurezza sia a terra che in volo. In aeroporto sarà misurata la temperatura corporea prima della partenza tramite termoscanner. Se supera i 37,5° (ovvero quella prevista dalla normativa), potrebbe essere negato l’imbarco oppure richiesto un certificato medico.
Durante le operazione di check-in, imbarco, sbarco, ritiro bagagli e controllo dei passaporti, bisogna rispettare le distanze di sicurezza (almeno un metro) ed indossare le mascherine. In caso di imbarco tramite bus è previsto un numero massimo di passeggeri, che ovviamente sarà inferiore rispetto al passato. All’imbarco verrà richiesta l’autocertificazione già compilata (2 copie). Il modulo è scaricabile direttamente dal sito di Alitalia. Nel caso il documento dovesse essere incompleto o non corrispondente alla realtà non sarà consentito partire.
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Coronavirus: sicurezza in volo
Grandi stravolgimenti riguarderanno soprattutto gli interni degli aerei, che saranno sanificati ogni giorno. Inoltre sarà ridotta la capacità in modo da garantire le distanze tra le persone. A tal proposito potrebbero essere rimossi i sediolini centrali. L’uso delle mascherine è obbligatorio e qualora il passeggero ne è sprovvisto, è compito della compagnia fornirla. Il servizio a bordo sarà ridotto, in modo fa limitare i contatti tra il personale in cabina. Passando all‘imbarco e allo sbarco, dovranno essere fatti rispettando la fila e mantenendo le giuste distanze (compito non proprio semplice).
Capitolo Aeroporti
Cosa succederà invece all’interno degli aeroporti? Oltre alla costante sanificazione, saranno riorganizzati in modo tale da favorire il distanziamento sociale. Dovranno essere presenti gli erogatori di igienizzante in più punti per consentire alle persone di poter tenere alto il livello di pulizia. Oltre al termoscanner, le altre misure di sicurezza prevedono strumenti tecnologici volti ad evitare assembramenti e la possibile costruzione di barriere di plexiglass nelle aree di controllo dei passaporti.