In pochissimi sanno dell’esistenza di un bonus energia elettrica che riguarda le bollette della luce. Scopriamo di cosa si tratta e come ottenerlo
I costi per l’energia elettrica sono tra i più onerosi da sostenere per le famiglie italiane. Da circa undici anni esiste un’agevolazione chiamata bonus energia elettrica che consente di avere uno sconto in bolletta sulla cifra da pagare. È stato varato nel 2009 dal Governo in collaborazione con ARERA (Autorità di Regolazione per l’Energia Reti e Ambienti) e i Comuni. Secondo gli ultimi dati del governo, il 65% degli aventi diritto non usufruisce di questo bonus perché non ne conosce l’esistenza.
Questa agevolazione può essere richiesta dalle famiglie che hanno un comprovato disagio economico e/o fisico. Quest’ultimo riguarda malattie che costringono le persone ad utilizzare apparecchi elettrici medici fondamentali per il mantenimento in vita (ad esempio apparecchi respiratori).
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Si tratta, sostanzialmente, di uno sconto delle utenze elettriche per alcuni soggetti. Vediamo nel dettaglio chi riguarda:
Focalizzandoci un attimo solo sulle difficoltà economiche, è bene tenere a mente questi parametri da rispettare tassativamente:
Il bonus è cumulabile e si può ricevere sia per il disagio economico sia per quanto riguarda le condizioni di salute. Secondo le ultime stime gli interessati potranno risparmiare dal 2021, ben 194 euro l’anno sulla bolletta dell’energia elettrica e 300 euro l’anno su quella del Gas.
Tutti gli aventi diritto dovranno farne domanda nel corso di quest’anno. Da specificare che per i soggetti con grave disagio fisico, il bonus viene erogato fino a quando le apparecchiature mediche vengono utilizzate, mentre per coloro che hanno un disagio economico il bonus è valido per 12 mesi. Qualora continuino a sussistere le condizioni di disagio, bisognerà presentare la domanda di rinnovo, almeno un mese prima della scadenza.
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Secondo l’ARERA il bonus garantisce un risparmio annuo del 20%, ma tutto dipende dai componenti del nucleo familiare. Per nuclei composti da 1-2 persone ammonta a circa 125 euro, per quelle con 3-4 fino a 153 euro, mentre oltre le 4 persone può arrivare fino a 184 euro. Per quanto concerne invece il disagio fisico dipende dal voltaggio e dal tipo di contratto sottoscritto. L’oscillazione è tra 193 euro e 460 per i contratti fino a 3 kW e tra 452 a 692 per gli accordi con oltre 3 kW.
La grande novità è che a partire dal primo gennaio 2021, lo sgravio, che consentirà un notevole risparmio annuo, verrà reso automatico. In questo modo, tutti gli aventi diritto ne potranno usufruire senza inviare o rinnovare, anno per anno, alcuna domanda di ammissione al bonus. Ciò sarà possibile grazie alla comunicazione tra INPS e “Acquirente unico” (ente che svolge l’attività di approvvigionamento di energia elettrica per il Servizio di Maggior Tutela, cedendo agli Esercenti tale energia elettrica e calcolando mensilmente il Prezzo di Cessione secondo le direttive dell’Autorità).
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