Pasqua e Pasquetta ai tempi del Coronavirus. Ecco come gli italiani hanno eluso i posti di blocco per spostarsi e uscire dalla quarantena.
Le feste di Pasqua si sono concluse, ma purtroppo come era prevedibile molti hanno deciso di trascorrerle in compagnia. Nonostante i divieti e i controlli elevati, in tantissimi sono riusciti a farla franca e a raggiungere altre località.
Ma come hanno fatto? Semplice, con i gruppi di Telegram. Infatti negli ultimi due mesi, da quando la quarantena è iniziata, i gruppi di questo tipo si sono moltiplicati all’interno del social.
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Coronavirus: posti di blocco evitati grazie a Telegram
Chi lo possiede già avrà notato l’accuratezza con cui, nei vari gruppi, si segnalano i posti in cui vi è la presenza delle forze dell’ordine. In questo modo, con grande facilità, si poteva e può eludere i posti di blocco senza ricorrere in sanzioni.
A darne conferma è stato Alex Orlowsky, esperto informatico. Il procedimento è semplice: basta accedere all’app, digitare “posti di blocco” e il gioco è fatto, tutti i gruppi presenti escono fuori. Inoltre in base alle informazioni date dall’informatico, la maggior parte di questi gruppi sono sorti proprio a metà marzo quando iniziava a circolare la voce del prolungamento del lockdown.
Tuttavia, la cosa che sconvolge di più è il fatto che i gruppi più numerosi sono proprio al nord in Lombradia. Luogo dove il Coronavirus ha fatto più vittime e il rischio di contagio è molto elevato.
Ad esempio a Milano gli utenti che hanno utilizzato l’app sono moltissimi, così come nella provincia di Bergamo che al momento è una delle zone più colpite dall’epidemia.
In ogni caso, nonostante questi metodi per evitare le forze dell’ordine, nei giorni trascorsi sono stati fatti più di 270 mila controlli e multate quasi 14 mila persone.
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Secondo i dati del Viminale tra domenica e lunedì sono state fermate 213 mila persone, 60 mila le attività tenute sotto controllo, 14 mila i cittadini sanzionati e 121 i negozianti