Coronavirus, fase 2: quali negozi potranno riaprire il 4 maggio?

Il prossimo step verso il ritorno alla normalità è previsto il 4 maggio. Ecco quali attività potranno tornare operative e quali regole dovranno rispettare per via del coronavirus

Coronavirus, fase due
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Il lockdown durerà ancora fino al 3 maggio, ma una volta passate le festività del 25 aprile e del 1 maggio, ci sarà da pensare al primo passo verso il ritorno alla vita. O quantomeno è quello che si augura tutto il popolo italiano. Qualora ci siano dati significativi riguardanti la decrescita della curva dei contagiati e dei deceduti da coronavirus, si potrà legittimamente pensare alla graduale ripresa.

Naturalmente sarà un rientro strano, in cui bisognerà mantenere le distanze di sicurezza e si dovrà essere sempre muniti dei fedeli “amici” guanti, mascherine e gel disinfettanti. I negozi saranno contingentati e sanificati più volte al giorno. Anche i sistemi di aerazione dei locali dovranno essere puliti in maniera costante. Insomma almeno per i prossimi mesi è bene entrare nell’ottica “che non sarà come prima”.

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Coronavirus, fase due: riaperture, orari e regole da seguire

Barbiere
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Nello specifico rispetto a questa fase post pasquale potranno tornare ad esercitare uffici e vari tipi di negozi, che però dovranno rispettare le regole di distanziamento sociale. Per citare un esempio, per andare a comprare un capo di abbigliamento in un stabile di 40 metri quadri, bisognerà entrare uno alla volta e all’interno potranno esserci solo due commessi. Qualora invece la metratura sia più ristretta ci potrà essere un solo operatore ad accogliere i clienti, naturalmente uno alla volta.

Per i trasporti pubblici l’accesso sarà studiato per permettere di mantenere le giuste distanze e una volta occupati i posti a sedere non è consentita la salita di ulteriori passeggeri. Andare dal parrucchiere (in tanti sono desiderosi di farlo in questa fase) sarà una vera e propria impresa. Uno alla volta e mascherine e guanti obbligatori sia per i clienti che per gli acconciatori.

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Tutto tace sul fronte bar e ristorazione, dove si prospettano tempi duri piuttosto lunghi. Appare improbabile che possano aprire già dal 4 maggio e in ogni caso avranno delle limitazioni davvero drastiche. Ci dovrà essere un metro di distanza tra lavoratore e cliente al bancone. Inoltre i tavoli dovranno essere posizionati almeno a due metri per consentire il passaggio dei camerieri, i quali dovranno essere muniti degli appositi strumenti di protezione. L’unico aspetto positivo è la flessibilità dell’apertura degli orari dei negozi, con fasce più ampie, in modo tale da evitare sovraffollamenti.

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