Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha parlato del bonus di 600 euro che tanti italiani aspettano in questo periodo caratterizzato dell’emergenza Covid-19
Oltre alle festività pasquali in questi giorni a tenere banco sono le questioni economiche. Gli italiani fremono per ricevere il bonus di 600 euro previsto dal decreto Cura Italia per varie categorie di lavoratori, per possessori di partite Iva, ma anche per chi non lavora o non ha una posizione stabile.
A quanto pare dopo una prima fase di forti disagi in tal senso, la situazione sta man mano migliorando. Ad annunciarlo è stato il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, il quale ha precisato che entro la prossima settimana saranno assegnati a tutti coloro che avevano presentato regolarmente la richiesta.
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Bonus 600 euro, ministro Gualtieri ottimista
Inoltre ha dichiarato che i pagamenti di aprile, saranno erogati in maniera più rapida. Ci saranno maggiori risposte per le persone, in modo tale che non perdano il posto a causa della situazione venutasi a creare. In sostanza Gualtieri si auspica che tutte le persone possano godere di un reddito sufficiente e tutte le imprese possano usufruire della liquidità necessaria per poter sopperire alle spese che si stanno ritrovando a pagare senza poter lavorare.
Il bonus di 600 euro per le partite iva, con il decreto di aprile, aumenterà di 200 euro passando quindi a 800 euro
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Passando invece ai prestiti ingenti, quelli con la garanzia Sace (società che si occupa di assicurazione e servizi finanziari per aziende che si occupano di export), entro la fine del mese saranno disponibili, grazie alle concessione di garanzie a tempi di record. La prossima settimana saranno fornite tutte le regole del caso alle banche.
Nel frattempo il fondo di garanzia, in base al Decreto Cura Italia sta già erogando migliaia di prestiti. Con le nuove misure verranno finalmente risolti i problemi per l’erogazione di denaro fino a 25mila euro con 100% di garanzie e per quelli fino a 5 milioni di euro del fondo di garanzia. Gualtieri si è lasciato andare anche ad una battuta sul tanto discusso Mes che a suo dire non è lo strumento adeguato per sopperire all’emergenza. L’obiettivo rimane comunque la concessione degli eurobond, per cui prosegue la trattativa con i paesi dell’Unione Europea.
