Pasqua ai tempi del coronavirus: ecco dove vedere i riti religiosi in tv

Per la prima volta nella storia sarà una Pasqua senza messe per i cattolici, che potranno solo seguirla in tv o online.

Papa Francesco
Papa Francesco, Domenica delle Palme (foto GettyImages)

Da supermercati chiusi a droni anti-scampagnata, sono numerose le misure anti-assembramento nel ponte di Pasqua e Pasquetta, studiate per scongiurare una risalita dei contagi.

Oltre all’annunciata intensificazione dei controlli da sabato a lunedì, per evitare gite nei giorni di festa (complice il meteo che preannuncia sole su tutta Italia e temperature di 25-26 gradi), i posti di blocco si concentreranno in particolare nelle località turistiche, ma anche nei porti, sui sentieri di montagna, ai caselli delle autostrade e nelle stazioni ferroviarie.

Ma soprattutto, per la prima volta nella storia sarà una Pasqua senza messe per i cattolici, che potranno solo seguirla in tv o online, nonostante qualche polemica avanzata dalla politica. Contro l’allentamento delle misure di isolamento sociale, anche le celebrazioni religiose saranno blindate nel Triduo di Pasqua.

Oggi, venerdì santo, la via Crucis, anziché nello scenario del Colosseo si svolgerà sul Sagrato della Basilica Vaticana. Sabato santo, in occasione della Veglia pasquale verrà omessa la preparazione del cero pasquale, così come l’accensione dei lumini ai fedeli.

Infine la domenica di Pasqua, durante la messa celebrata dal Papa sarà omesso il rito del “Resurrexit”.

Le cerimonie della Settimana santa verranno trasmesse in diretta sulla home page del portale ufficiale d’informazione della Santa sede, Vatican news, sulla pagina Facebook e sul canale Youtube. Rai Uno e Tv2000 trasmetteranno le celebrazioni pasquali.

La Veglia di Pasqua inizierà sabato alle 21, mentre alle 11 di domenica Francesco celebrerà la messa della Resurrezione di Cristo.

Vedremo nuovamente una Piazza San Pietro deserta e il Papa solo nelle celebrazioni, senza la folla di fedeli che ogni anno riempie tutto il sagrato e oltre. Sarà un altro colpo per il cuore.

D’altronde ciò che emerge dai dati del Viminale, è che gli italiani non stanno a casa come dovrebbero e il rischio di una risalita dei contagi è ancora alle porte nonostante gli ultimi dati siano lievemente incoraggianti.

Tuttavia mercoledì oltre diecimila persone sono state denunciate per violazione delle restrizioni. Il Ministero ha reso noto che sono stati effettuati 286.912 controlli: 10.293 singoli sono stati sanzionati per aver violato i divieti, 62 per false dichiarazioni, 14 per violata quarantena. Sottoposti a controllo anche 99.223 eserciti commerciali: 161 i titolari sanzionati, per 33 è stata disposta la chiusura.

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Le sanzioni previste per chi viola le regole

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Sanzioni e controlli a Pasqua (foto web)

Con il Decreto-legge 19/2020, approvato dal Consiglio dei Ministri e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 25 marzo, venivano introdotte ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 coronavirus.

Il Decreto prevede, come detto, sanzioni economiche che vanno dai 400 ai 3000 euro, per chi viola le regole anti contagio (ed annulla quelle precedenti), arrivando fino al carcere da uno a cinque anni per chi è in quarantena perché positivo al Coronavirus ed esce di casa intenzionalmente.

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Al momento il Decreto avrà effetti fino al 31 luglio, che è la data fissata inizialmente per la fine dell’emergenza dichiarata a gennaio, ma potranno cessare prima (si spera) se l’emergenza cesserà in anticipo.

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