Brad Pitt confessa la sua malattia: “Purtroppo non ci sono cure”

Brad Pitt, l’attore premio Oscar ha confessato pubblicamente la sua malattia, scusandosi se alcuni dei suoi comportamenti possano essere stati fraintesi.

Brad Pitt
foto Getty Images

E’ di qualche anno fa la notizia che riguarda l’attore che quest’anno è stato premiato anche con il Premio Oscar per il suo ruolo in C’era una volta a Hollywood; l’ex marito di Angelina Jolie si è lasciato andare ad una lunga confessione.

Ha ammesso di soffrire da tempo di prosopagnosia, una malattia che impedisce chi ne è affetto di riconoscere i volti delle persone, ammissione che gli ha permesso di scusarsi con chi pensava che la sua fosse superbia o maleducazione.

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Brad Pitt confessa la malattia: “Non ci sono cure”

Brad Pitt
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Brad Pitt, dopo il suo grande successo con il suo ultimo film al fianco di Leonardo Di Caprio che gli è valsa tanti premi tra cui quello più ambito, ovvero il premio Oscar, ha confessato la sua malattia. I sintomi hanno cominciato ad essere più presenti nel periodo in cui Brad faceva uso di sostanze forti.

Ci sono molte persone a cui non piaccio, perché pensano che io sia una persona che si crede superiore agli altri. Infatti all’inizio della mia malattia, quando non riconoscevo le persone e chiedevo loro dove ci eravamo incontrate, la situazione era peggiore, tutti hanno creduto che la mia fosse alterigia. In realtà chi soffre di prosopagnosia può riconoscere le diverse parti del viso, ma non può identificare a quale persona appartengano. A volte, guardando il mio volto attraverso lo specchio o in una foto, inizio a non riconoscere nemmeno me stesso. È una condizione molto rara. Spero che i mie fan mi accettino, e che capiscano che il mio atteggiamento non è dato dalla superbia” queste sono state le parole dell’attore.

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La sua condizione, l’ha indotta anche ha chiedere tanta comprensione da parte dei suoi colleghi cosi come dei fan, ammettendo: “Purtroppo non ci sono cure che portano alla guarigione. Chi è colpito da questa patologia può solo applicare delle terapie di focalizzazione. Ossia, bisogna incanalare la propria attenzione usando strategie uditive per il riconoscimento della voce. Bisogna poi focalizzare la propria attenzione verso alcuni particolari di un viso, quali una cicatrice, un neo, ecc. Non è purtroppo sempre facile, e questo soprattutto per il tipo di lavoro che svolgo… È un grande handicap. Tutto ciò mi sta allontanando da molte persone, anche nell’ambito lavorativo”.

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