Coronavirus Fase 2: la regola dei 6 secondi, ma di che cosa si tratta?

Coronavirus: il governo inizia a pensare alla Fase 2 e sembra esserci una regola fondamentale da rispettare, quella dei 6 secondi. Ma che cos’è?

Coronavirus
Coronavirus (Fonte da gettyimages)

Sembra che il governo italiano sia già a lavoro per delineare la Fase 2. Questa prevede la riapertura graduale di alcune attività dopo la quarantena, ma ancora non è noto quali siano. Inoltre alcuni esperti sostengono che quando si tornerà ad uscire con più frequenza bisognerà osservare determinate regole, ad esempio quella dei 6 secondi, per evitare che il contagio si propaghi.

Ma cosa è questa regola dei 6 secondi? E perché ne sentiamo parlare solo adesso?

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Coronavirus: durante la Fase 2 tutti noi dovremmo osservare la regola dei 6 secondi

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Coronavirus (fonte da gettyimages)

Come è noto la Fase 2 prevede la lenta e graduale riapertura di alcune attività. Come più volte ha dichiarato il Presidente Conte in questa fase, bisognerà convivere con il virus. Quindi, nonostante questo continui a circolare, si potrà uscire ma rispettando determinate regole. Di certo non potremmo abbandonare mascherine e guanti e soprattutto sarà fondamentale rispettare la distanza di sicurezza.

Una di queste è quella dei 6 secondi che è stata idealizzata da alcuni scienziati statunitensi e se ossevata con grande rigore si ridurranno i contagi.

Quando si tornerà ad uscire con più regolarità da casa, ci troveremo in situazioni in cui mantenere le dovute distanze di sicurezza sarà molto difficile: come quando si andrà a fare la spesa negli orari di punta o si prenderanno mezzi affollati.

Secondo il professore di chimica e genomica Joshua D. Rabinowitz e la ricercatrice Caroline R. Bartman, in questi casi si potrebbero avere delle rapide interazioni ma come sottolineano è importante:rimanere sotto i due metri di distanza soltanto per 6 secondi“.

I due esperti hanno dato una spiegazione maggiore della regola:

Come per qualsiasi altro veleno, i virus sono di solito più pericolosi in quantità maggiori. Piccole esposizioni iniziali tendono a portare a infezioni lievi o asintomatiche, mentre dosi più grandi possono essere letali

Dunque il contagio dipende molto dalla carica virale con cui si viene a contatto ed è proprio l’esposizione con soggetti malati che bisogna evitare.

entrare in un edificio per uffici in cui è stato qualcuno infetto, non è pericoloso come stare seduto accanto a quella persona infetta per un’ora sul treno. Questo può sembrare evidente, ma molte persone non fanno questa distinzione. Dobbiamo concentrarci maggiormente sull’evitare le infezioni con grandi cariche virali, poiché la carica virale influisce sulla gravità della malattia

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In ogni caso i due medici affermano che il lavaggio delle mani e il mantenere la corretta distanza continueranno ad essere due regole fondamentali

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