Alessandro Cattelan è pronto a tornare in onda con il suo programma EPCC, nonostante il momento di emergenza legato al Coronavirus.
Il giovane conduttore milanese è pronto a tornare in onda in televisione con il suo programma di grande successo dal titolo EPCC, in onda su Sky, nonostante il momento di forte emergenza legato al problema Coronavirus.
Ma non è tutto, il giovane che in passato ha fatto anche alcune esperienza cinematografiche, si è lasciato andare a qualche dichiarazione inaspettata.
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Alessandro Cattelan parla del suo rientro in tv con uno sguardo a Sanremo
Alessandro Cattelan ricomincia questa sera con il suo programma dal titolo EPCC su Sky Uo e su Now Tv, pronto a tenerci compagni ogni martedì sera, nonostante il Coronavirus.
“Non sono un grande fan dei collegamenti, a meno che non siano necessari, come in questo caso, o che vengano fatti per un motivo preciso” e ancora: ““Gli spettatori sanno perché si fa così, perché gli studi sono vuoti, ed è importante. Ma vedo che è difficile per tutti quelli che vanno in onda in questo periodo. Avremo in collegamento sessanta ragazzi del liceo Parini di Milano. Mi faranno da spalla durante il monologo, e commenteremo insieme tutto quello che succederà”, racconta il conduttore in una lunga intervista al Corriere della Sera. Quella di stasera è infatti una nuova edizione rivoluzionata, gli ospiti in studio non avranno contatti fisici e molte interviste saranno fatte via Skype.
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“Sanremo? Ne abbiamo parlato”
Ma non è ancora tutto, sempre nell’intervista con il Corriere della Sera, il conduttore si è lasciato andare ad una importante rivelazione circa il Festival di Sanremo.
“Ma Sanremo è quella cosa che guardi a prescindere da chi lo fa, da chi non lo fa, da cosa ci mette dentro. A me era piaciuto molto quello di Baglioni. Ne abbiamo parlato seriamente, sì, e devo dire che essere preso in considerazione per condurlo è già un bel riconoscimento. Non mi è mai arrivato un foglio di carta con su scritto: ‘fai Sanremo? Sì/no’. Però ne abbiamo parlato, questo sì. E ci siamo scambiati pensieri e opinioni. Faceva parte di un discorso credibile. Ma questo non significa che stessi per farlo, o che avessero pensato a me e non ad Amadeus…”. Infine alla domanda sulla possibilità di essere al timone di Sanremo 2021, ammette: “Se lo farò, sarò sicuramente felice. E anche onorato. Ma non vivo per fare Sanremo”.